Un imprenditore originario di Terlizzi ma ormai radicato a Genova è stato coinvolto in un’inchiesta su presunti illeciti tributari che hanno portato la DIA al sequestro dei suoi beni per un valore di 300mila euro.

Le aziende sotto inchiesta si occupano della lavorazione e vendita di metallo, da tempo sotto controllo per reati legati a bancarotta fraudolenta o emissione di fatture fasulle. Alla fine la Dia ha eseguito un decreto di sequestro, emesso dal Tribunale di Genova-Sezione Misure di Prevenzione, nei confronti dell’imprenditore 73enne, oltre a somme di danaro anche un appartamento e due auto.