Nel pomeriggio di ieri, a Bari, la Polizia di Stato ha tratto in arresto in flagranza di reato Luca Terrone, di anni 37, responsabile di detenzione, ai fini della commercializzazione, di sostanze stupefacenti.

Dopo l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di soggetti ritenuti contigui al clan “Strisciuglio”, il personale della Sezione Antidroga della Squadra Mobile ha svolto ulteriori accertamenti sul materiale sequestrato, in particolare su di un mazzo di chiavi e su di una patente di guida intestata al Terrone e rinvenuta nell’autovettura di Livio Genchi.

L’ipotesi investigativa che le chiavi potessero avere attinenza con il titolare del documento, ha trovato effettivo riscontro in quanto una di esse serviva per aprire la porta d’ingresso della sua abitazione, nel quartiere Libertà. Alla richiesta di spiegazioni, Terrone ha dichiarato di aver lasciato il documento e le chiavi nell’autovettura che il Genchi gli aveva prestato. Un’altra chiave, inoltre, apriva il lucchetto di una grata posta all’ingresso di un vano condominiale, nella esclusiva disponibilità dell’arrestato.

La perquisizione in quest’ultimo locale ha consentito di rinvenire e sequestrare 32 involucri di cocaina per un peso di 16,50 grammi, 7 involucri contenenti eroina per un peso di 125,30 grammi, un flacone contenente eroina allo stato liquido per un peso di gr.37,50 e numeroso materiale per il confezionamento tra cui una pressa e materiale da taglio.

Ulteriore perquisizione, estesa ad altre aree comuni dello stesso condominio, ha consentito di rinvenire e sequestrare a carico di ignoti una pistola semiautomatica, priva di matricola, completa di caricatore contenente 5 cartucce cal.45 e 19 panetti contenenti complessivamente 1,900 chilogrammi di hashish.