Un arresto, quattro persone denunciate in stato di libertà per ricettazione e installazione di apparecchiature atte ad impedire comunicazioni e refurtiva recuperata per un valore di 500mila euro. È questo il bilancio dell’operazione dei Carabinieri che ha permesso di ritrovare, presso due capannoni di Corato e Modugno, due tir appena rapinati con i rispettivi carichi ancora al completo.

La prima rapina era avvenuta nella zona industriale di Modugno ai danni di un autoarticolato carico di generi alimentari e di prodotti per l’alimentazione canina partito proprio da Modugno e diretto a Rutigliano. Malviventi a volto coperto, armati di pistole, dopo aver costretto l’autotrasportatore a fermarsi si sono impossessati del tir rilasciando l’autista a Grumo Appula. Il servizio antirapina predisposto dal Comando Provinciale di Bari ha consentito ai Carabinieri di intercettare l’autoarticolato a Corato e di sorprendere un 43enne e un 66enne del luogo mentre erano intenti a scaricare la refurtiva in un capannone.

Al termine di una perquisizione eseguita all’’interno della struttura i carabinieri hanno rinvenuto 200 cartucce di vario calibro e 2 disturbatori di frequenza “Jammer” ancora accesi.

La seconda rapina invece era avvenuta lungo la ss16, nei pressi dell’’uscita di Giovinazzo, ai danni di un tir carico di abbigliamento, televisori e bicilette partito sempre dalla zona industriale di Modugno e diretto a Molfetta. In questo caso l’autotrasportatore è stato rilasciato a Sannicandro di Bari e portato il tir a Modugno, dove i carabinieri hanno arrestato un 33enne barese trovato in possesso del carico appena rapinato depositato in un capannone di proprietà di un 36enne e di un 27enne baresi deferiti in stato di libertà. Anche in questo caso i militari hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro un disturbatore di frequenza “Jammer” ancora in funzione.