Passo indietro del Tribunale di Bari sul processo calcioscommese. Non si ripartirà più da zero e le udienze di un anno e mezzo non verranno cestinate per il trasferimento del giudice Domenico Mascolo. Vito Savino, presidente del Tribunale, ha infatti riassegnato il procedimento allo stesso giudice evitando così che tutta l’attività istruttoria andasse persa.

Semplici le motivazioni portate da Savino: impossibile perdere un anno e mezzo di dibattimento. L’udienza di ieri, l’ottava dall’ottobre 2013, era saltata dopo il cambio di giudice e i difensori dei 18 imputati non hanno dato il consenso alla rinnovazione degli atti. L’attività giudiziaria era stata quindi aggiornata al 3 marzo.

Il procedimento riguarda le presunte partite truccate dei campionati di serie B della stagioni 2007/2008 e 2008/2009. Nello specifico, Salernitana-Bari del 23 maggio 2009 (finita 3-2) e Bari-Treviso del 10 maggio 2008 (finita 0-1) vendute dai biancorossi – secondo l’accusa – per complessivi 220mila euro. L’accusa è di frode sportiva.