Il Natale appena trascorso ha lasciato qualche strascico di amarezza. La vigilia barese ha fatto rumore su tutti i fronti, ma in maniera negativa. La città, secondo alcuni, si è trasformata in una sorta di “rave party” che ha dato luogo ai soliti eccessi di alcool e rifiuti.

E il pestaggio di un branco di animali ubriachi ai danni di un giovane 23enne che stava passeggiando in corso Vittorio Emanuele, fulcro di un 24 dicembre “alternativo”, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Anche il sindaco Antonio Decaro, sulla sua pagina facebook, ha criticato in maniera dura un’intera comunità ma in particolar modo i gestori di alcuni locali del centro, “rei” di aver dato adito ad una serie di eccessi. Il primo cittadino avrebbe voluto una movida della vigilia più rispettosa della città. E, con questo proposito, non mancheranno i dovuti controlli per l’imminente Capodanno. Queste le dichiarazioni di Decaro.

Alcuni comportamenti eccessivi hanno trasformato la consueta tradizione della vigilia natalizia barese in un disagio per chi ha percorso a piedi corso Vittorio Emanuele, dove la musica a volume eccessivo e i fiumi di alcol hanno lasciato in serata il posto a cumuli di rifiuti ovunque.

Credo che il rispetto delle regole debba essere un principio base sempre, per convivere nel migliore dei modi possibili e condividere un momento di festa e socialità senza dover necessariamente soffocare la voglia di divertirsi.
È mai possibile che non si riesca a non esagerare? È lecito chiedere ai gestori dei bar e dei locali di svago di attivare comportamenti virtuosi per non oltrepassare la misura?
L’amministrazione comunale ha fatto tanti sforzi in questi giorni per organizzare un cartellone di eventi e piccoli spettacoli per far vivere alla città il clima del Natale con strade affollate e negozi addobbati a festa.
Verificherò già a partire dal 31 pomeriggio, se, con modalità diverse, è possibile consentire una “movida della vigilia” più rispettosa della città. Altrimenti sarò costretto ad intervenire con gli strumenti che la legge attribuisce ad un sindaco anche adottando, in estrema ratio, un provvedimento di chiusura di alcuni locali pubblici. Poiché non è mia intenzione arrivare a questo, spero prevalga il buon senso e la collaborazione di tutti“.