Muretti a secco abbattuti per oltre un chilometro e querce sradicale. Questa la brutta scoperta effettuata dagli Agenti del Corpo Forestale dello Stato di Gioia del Colle.

Sia i muretti a secco sia le piante sono tutelati come “beni diffusi del paesaggio agrario”, la zona interessata, inoltre, ricade in un’area annessa a reticolo fluviale. Le attività sono state eseguite verosimilmente per la realizzazione di opere di viabilità, dato che la breccia riveniente dalla frantumazione dei muretti a secco è stata sparsa e livellata lungo direttrici ben precise, per cui era necessario anche il prescritto permesso di costruire.

Il proprietario del terreno agricolo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria, il sito invece è stato sottoposto a sequestro preventivo, già convalidato dal G.I.P. di Bari.