“Non solo non ho commesso nessun reato, e meno che mai un abuso di ufficio, come costantemente accertato dalla magistratura penale ed amministrativa oltre che dal consiglio superiore dei lavori pubblici, ma tutti gli elementi raccolti nelle 27mila pagine lo confermano”. Ugo Patroni Griffi, tra i rinviati a Giudizio nelle indagini della Procura di Brindisi per abuso all’interno del porto, affida il suo commento a un lungo post su facebook.

Quelle pagine “raccontano di un impegno non comune per infrastrutturare il porto di Brindisi e per attirare investimenti – scrive -. Nelle stesse pagine le trame di un mondo di mezzo a cui si deve l’arretratezza del porto e del suo rallentato sviluppo. Io le ho lette tutte. Buona lettura a tutti coloro a cui sta a cuore Brindisi e il suo porto. Il processo è la luce. E forse questo processo per l’enorme mole di dati raccolti era necessario per raccontare una storia nota a molti ma non a tutti. Questa notizia occuperà per un po’ i giornali”.

La procura di Brindisi ha dunque chiesto il rinvio a giudizio di Ugo Patroni Griffi, presidente dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico meridionale, e di altre 12 persone. Tra queste il funzionario Francesco Di Leverano, l’ex subcommissario del Comune di Brindisi, Mariangela Danzì, e l’ex segretario generale dell’ente portuale, Salvatore Giuffrè.

A vario titolo sono contestati abuso edilizio, smaltimento illecito di rifiuti, frode in pubblica fornitura, falsità ideologica, abuso d’ufficio. Le indagini, coordinate dal pm Raffaele Casto, sono state condotte dal Nucleo di Polizia Economico finanziaria della Guardia di Finanza di Brindisi.

Durante gli approfondimenti investigativi la Procura aveva chiesto gli arresti domiciliari, o in subordine la sospensione dal servizio alcuni mesi, per Patroni Griffi e il funzionario Francesco Di Leverano, ma la Cassazione non ha ritenuto sussistessero i presupposti.
Al centro dell’inchiesta, tra le altre cose, presunti abusi edilizi al porto di Brindisi per la realizzazione dei gabbiotti ai varchi doganali. L’udienza preliminare, davanti al gup Maurizio Saso, si terrà il 13 luglio.