Vacanze di Natale a Cortina, feste a Rosamarina, terreni in Costa Smeralda, contatti con Giampi Tarantini: è questa la vita che conducevano gli Antro. Erasmo, presidente regionale della Confapi, lo scorso anno è stato nominato vicepresidente della Camera di Commercio. Alviero, il più piccolo dei due, si divide invece tra Bari e Roma. Si è avvicinato alla politica, nella scorsa legislatura, svolgendo per alcuni mesi il ruolo di assistente parlamentare di Elvira Salvino.

Un modo di vivere mai riservato, anzi. All’Aranceto, una delle più note e lussuose discoteche di Rosamarina, “fanno da padroni”, ospitano i loro amici baresi per le feste d’estate. Nel 2008 Alviero, con l’aiuto di Gianpaolo Tarantini, un altro nome frequente nelle inchieste baresi, riesce a mettersi in contatto con Silvio Berlusconi per un affare immobiliare: la vendita di un terreno in Costa Smeralda.

Tuttavia da due anni le loro aziende stanno attraversando un periodo poco positivo. La stessa Sigi è in liquidazione. Più di 31 milioni i debiti accumulati e le banche sono in agguato. È vero anche, però, che quello degli Antro è un business che consente loro di essere proprietari di oltre 62 immobili sparsi in tutta Italia, in località turistiche e non. Tuttavia, ora queste case, delle quali “solo” 22 sono a Bari, sono state sequestrate in seguito alle indagini.

Nello specifico, oltre al sequestro degli immobili, i sigilli della Guardia di Finanza sono scattati anche per i 220 conti correnti bancari, per le quote di partecipazione in sette società, per i certificati di depositi, per i fondi di gestione collettiva del risparmio e per le cassette di sicurezza.

Elena Defilippis