Le accuse, come si legge in un comunicato diffuso questa mattina dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Bari, sono di “associazione a delinquere di stampo mafioso, rapina, traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi, sequestro di persona, furto aggravato, contrabbando, rissa, violenza minaccia e resistenza a P.U., favoreggiamento personale ed evasione”. Le relative condanne variano da due mesi a 7 anni di reclusione.

I provvedimenti odierni rappresentano l’ultimo capitolo di una vicenda giudiziaria cominciata nel lontano 1998 e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari: solo nel 2006, però, durante l’operazione “Eclissi”, definita “tra le più importanti degli ultimi 15 anni di lotta alla mafia”, l’attività investigativa dei carabinieri riuscì a portare alla luce e scardinare un agguerrito sodalizio criminale operante su Bari e provincia. All’epoca furono eseguite più di 100 ordinanze di custodia cautelare in carcere, per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, omicidio e altri.

Alessandra Morgese