Infatti, l’ex politico del Pd è indagato per frode in pubbliche forniture, falso e corruzione dei funzionari per la gestione delle gare per i parcheggi interrati di piazza Giulio Cesare, piazza Cesare Battisti e del centro direzionale del San Paolo.

Il gip Michele Parisi con i pm Renato Nitti e Francesca Romana Pirelli ha ascoltato le dichiarazioni di Gerardo Degennaro, che ha affermato di non saper rispondere a tutte le domande, poste durante l’interrogatorio di garanzia. Infatti, in base a quanto da lui sostenuto, non avrebbe mai curato gli aspetti tecnici dell’appalto: “Non sono un tecnico e comunque il Comune era informato di tutto, in quanto si trattava di opere in project financing”.

La versione che questa mattina Degennaro ha rilasciato agli inquirenti non sembra convincere la Procura, che aveva ipotizzato un coinvolgimento maggiore del consigliere regionale. Per le ipotesi che erano state formulate, Gerardo sarebbe stato il coordinatore esecutivo e avrebbe lui stesso curato i rapporti con i pubblici uffici e tramite le informazioni, in tal modo ricevute, sarebbe riuscito ad avere la meglio nelle gare d’appalto.

Infatti, Degennaro, grazie alle rivelazioni illecite, si sarebbe occupato degli aspetti operativi, dell’esecuzione materiale delle gare. La Procura sta procedendo all’interrogatorio anche del fratello di Gerardo, Daniele Giulio Degennaro, che per gli inquirenti curerebbe il lato economico, finanziario e contabile della Dec.

Margherita Micelli Ferrari