Mio padre adorava Van Basten. Io, in età scolare, mi accostai al pensiero di papà, cominciando a seguire il Milan. Una passione portata avanti per anni, ma da un po’ di tempo a questa parte quell’amore per una “strisciata” è venuto meno, quasi fino a svanire. E per chiudere questa brevissima storia, ad oggi scrivo del Bari, e mi piace farlo.

Poi c’è un’altra storia, quella di Cristiano Carriero, giornalista, blogger, autore dei libri “Che storia la Bari” e “La Bari siete voi” ma soprattutto tifoso. Innamorato dei colori biancorossi, sostenitore del Bari, sempre e comunque. Ed è una brava persona. Ma Cristiano, in un impeto di folle confessione, ha deciso di uscire allo scoperto con un post sulla sua pagina facebook che recita, accompagnato da un articolo sportivo, “confessioni di un doppiofedista fiero e sincero“.

Cristiano, ma che mi combini! Tu non puoi tifare due squadre. A Bari non ze pote fa’!

Scherziamo, ovviamente. Fatto sta che il dottore in Lettere Carriero ha ricevuto molti pareri contrari sulla sua pagina personale. È nata una discussione, ad onor del vero molto pacata, con opinioni differenti ma sempre circoscritte entro i limiti della buona educazione. Si sperava che questa sterile polemica potesse finire così ma qualcuno è andato un po’ oltre. Data la portata dell’argomento, ovviamente si è passati alle minacce. Ce ne ha parlato proprio Cristiano, più sorpreso che spaventato. «Ho ricevuto due telefonate da un paio di numeri sconosciuti. La prima è stata divertente. Qualcuno dall’altro lato mi ha insultato. Un paio di parolacce e ha chiuso. Poi è arrivata la seconda chiamata. Ben più pesante. Una persona mi ha minacciato, intimandomi di non mettere mai più piede allo stadio».

Siamo certi che il vero tifoso del Bari non si permetterebbe mai e poi mai di avere un atteggiamento simile. O magari, come ci dice Cristiano «forse mi è stato detto da chi ha provato a dare uno schiaffo a Sciaudone». Insomma, uno che minaccia senza palesarsi.

Ma non è finita qua. Qualcun altro, o forse lo stesso, ha usato un noto forum dei tifosi del Bari per rincarare la dose. Ha aperto una discussione volta a screditare Cristiano, reo di aver tifato Inter in tenera età. «Ho letto molti commenti. Poi si è passati alle offese, come “Cristiano succhia”. Così, giusto per offendere. Lì ho risposto, per chiarire una volta per tutte la mia posizione, poi ho smesso di dare adito a queste polemiche».

Precisiamo che gli amministratori del forum, o chi per loro, hanno già provveduto a cancellare la discussione. Detto ciò, a Carriero va la nostra solidarietà per un episodio a dir poco spiacevole. Come noi, anche i veri tifosi del Bari e giornalisti, Michele Salomone in primis, hanno espresso solidarietà sulla pagina Facebook di Cristiano. Noi abbiamo chiesto un parere proprio a Salomone, il quale ci ha confessato, ebbene sì, di aver avuto un passato da interista. «Sono nato nel 1953 e quando mi sono avvicinato al mondo del calcio ho avuto il piacere di vedere l’Inter di Herrera vincere il campionato. Sì, mi sono appassionato ad una “strisciata”. Stessa cosa per quanto riguarda mio figlio. È nato nel 1994 e simpatizzava per la Roma. Questo però non significa che quando il Bari gioca contro l’Inter o la Roma tifiamo per queste due. Sarebbe contro natura. Ai miei tempi ci si appassionava a diverse squadre, perché il Bari non ha mai vinto niente».

Lo dice anche il tifoso numero uno. È quindi un reato aver avuto un amore diverso in passato e oggi essere seguaci del Bari? Noi crediamo di no. Molti colleghi hanno già manifestato una passione per una maglia con colori diversi da quelli biancorossi. E oggi vanno allo stadio per tifare Bari, per scrivere del Bari, per esultare anche dalla celeberrima tribuna stampa. Per amore, più che per soldi, un po’ come ha fatto Cristiano Carriero, assieme alle altre penne che hanno dato vita ai due libri, rinunciando ai diritti d’autore.