Cronaca

Il consiglio comunale ha proposto che la sede del comando della Polizia Locale sia intitolata al comandante Nicola Marzulli, scomparso il 14 febbraio.

Le 27 denunce sono a carico di professionisti, medici, imprenditori e avvocati, finiti nel mirino dei Carabinieri per vendita online di reperti archeologici ottenuti illecitamente e messi in bella mostra in case di lusso.

Il gip del Tribunale di Bari ha disposto la revoca degli arresti domiciliari per Franco Mele e Nicola Losito, arrestati con l’accusa di aver pagato tangenti in cambio di appalti al teatro Petruzzelli.

Alcuni migranti si sono intrufolati abusivamente nella struttura mentre altri invece hanno tentato di scappare scavalcando la recinzione, nel Cara di Palese le acque continuano a essere agitate.

I Carabinieri lo hanno sorpreso mentre cedeva tre grammi di hashish. La perquisizione ha permesso di rinvenire altre tre dosi di marijuana.

La dinamica è sempre la stessa: attraverso siti specializzati il truffatore mette in fitto una casa per il periodo estivo a un prezzo estremamente conveniente. Contattato dalla vittima, si fa versare una caparra, poi ritira l'inserzione esparisce nel nulla.

I trasgressori si sono avvalsi della facoltà di effettuare l’oblazione immediata che consente di estinguere la violazione.

BARI - I primi esiti dell’autopsia inziano a svelare alcuni misteri della strage di Sannicandro. Dall'esame autoptico, eseguito ieri dai medici legali Giancarlo Divella e Vito Romano, è emerso che Maria Chimienti e sua figlia Letizia sarebbero state drogate prima della morte, dunque non si sarebbero accorte della pistola puntata contro di loro. Mentre al figlio Claudio, giunto per ultimo sulla scena del crimine, sarebbero stati indirizzati tre colpi, dei quali solo uno è andato a segno: quel colpo alla gola che poi si è rivelato mortale.

Gianpaolo Tarantini è tornato nelle aule del Tribunale di Bari per testimoniare in uno dei processi sulla sanità scaturiti dalle sue dichiarazioni. La sua speranza è di non andare più in carcere, ma vorrebbe un periodo nei servizi sociali.

Palline di cocaina, pronte per essere spacciate, al posto delle gustose bollicine di “cola”, di cui vanno matti soprattutto i più piccoli. L'idea ingegnosa è di un 43enne barese che i Carabinieri di Bari hanno beccato e arrestato.