Dai primi accertamenti dei medici legali, affiancati dal consulente di parte, Francesco Vinci, nominato dalla sorella di Michele Piccolo, sembrerebbe che l’uomo si sarebbe avvelenato prima di annegarsi. Il farmacista è stato infatti ritrovato con la testa immersa nella piscina della villa, schiacciata nell’acqua dal pesante telo di copertura. Per ulteriori conferme è stato quindi dato incarico allo specialista Roberto Gagliano Candela di eseguire l’esame tossicologico su tutti e quattro i cadaveri, affinché si verifichi se hanno assunto sostanze tossiche.

Ancora infruttuosa la ricerca dell’arma del delitto, che, insieme alla prova balistica, potrebbe apportare un aiuto fondamentale, se non risolutivo, alle indagini.

8 maggio 2013

Vito Pacillo