Le problematiche che la pelle in inverno può presentare sono varie, e dipendono dal luogo in cui ci si trova (città, mare, montagna e la relativa situazione climatica) e dalla patologie di cui eventualmente si soffre.

Il primo problema che anche la persona nel miglior stato di salute deve affrontare è quello della pelle secca. Il freddo, il vento, la pioggia, la neve, l’alternarsi di freddo all’esterno e caldo degli ambienti interni, ecc., sottopongono cute e capelli a forte stress, provocandone la disidratazione. La cute diviene secca, desquamante, ruvida, opaca, associati ad un senso di stiramento, le labbra divengono screpolate, i capelli tendono a divenire secchi ed intrattabili. La pelle deve pertanto essere protetta con abbigliamento adeguato e nutrita con prodotti che ne ripristino lo stato di idratazione, elasticità e luminosità.

Un ruolo importante viene svolto dalla detersione che deve essere quotidiana, ma non eccessiva. Deve essere rapida ed effettuata con acqua non eccessivamente calda (il calore accentua la capacità delipidizzante che l’acqua già di per se possiede, accentuando la disidratazione), utilizzando un detergente non aggressivo additivato di idratanti, emollienti, lenitivi, ecc., cui far seguire l’applicazione di prodotti nutrienti che contengano elementi quali miele, olio di jojoba, camomilla, burro di karitè, acido ialuronico. Nel caso di pelle grassa potrà essere utile l’applicazione la sera di creme notte contenenti moderati comedolitici, che però non asportino una quantità eccessiva di sebo. Sulle labbra devono essere applicati più volte al giorno prodotti piuttosto grassi quali il burro di cacao, ma anche rossetti a base piuttosto grassa.

In soggetti particolarmente sensibili è bene usare prodotti a capacità schermante verso le radiazioni ultraviolette. Il bere 2-3 l. di acqua al giorno ed una dieta ricca di vitamine ed antiossidanti, da assumersi soprattutto attraverso la frutta ed i vegetali di stagione, contribuirà a mantenere un buon stato di idratazione della cute.

I capelli subiscono anch’essi l’azione aggressiva dell’inverno tendendo alla secchezza e quindi alla fragilità. Infatti più l’aria è secca, minore è il tasso di umidità. Le ghiandole sebacee riducono la loro attività in proporzione con l’abbassarsi della temperatura, per cui il danno arrecato dalla secchezza dell’aria non viene neutralizzato da una adeguata produzione di sebo. Sarà quindi opportuno tenere il capello pulito, ma con lavaggi non troppo frequenti (non più di 2 volte alla settimana), usando uno shampoo non troppo aggressivo, risciacquando abbondantemente per rimuoverne ogni traccia, asciugando la chioma con un phon a temperatura non elevata e facendo seguire al lavaggio l’applicazione di un balsamo adeguato al tipo di capello.

Il capello secco è di per se fragile, ma l’accumulo di elettricità statica al suo interno lo rende intrattabile. Anche per i capelli è dunque fondamentale mantenere un buon grado di idratazione, ed a tal proposito è bene ricordare che lo schiarirne il colore (pratica piuttosto aggressiva) ne accentua la secchezza. È dunque un trattamento da evitare durante la stagione invernale.

Le problematiche che possono insorgere con l’arrivo dell’inverno sono da mettere in relazione anche con il fatto che il periodo natalizio è occasione di vacanze, magari ai Tropici. In tal caso tra i principali rischi da mettere nel conto vi è la possibile insorgenza della classica acne di Maiorca, una reazione infiammatoria molto simile (ma non identica) all’acne volgare dovuta allo stress indotto dal passaggio troppo rapido da temperature fredde al caldo afoso. Essendo una patologia non facile da trattare, è indispensabile l’intervento del dermatologo.

Anche in inverno, analogamente a quanto avviene d’estate, occorre esporsi al sole in modo corretto, ricordando che alle nostre latitudini la quantità di UVA nella stagione invernale è molto simile a quella della stagione estiva. Pertanto i soggetti sensibili, che hanno patologie indotte o aggravate dal sole, devono proteggere adeguatamente la pelle anche in inverno. In città come Bari, dove convergono le azioni del freddo, dell’umidità proveniente dal mare e del caldo all’interno della propria abitazione si ha uno stress che, in assenza dei dovuti trattamenti, accelera i normali processi d’invecchiamento.

Sulla neve ci si abbronza e ci si ustiona come al mare perché all’azione diretta del sole si somma quella dovuta alla riflessione dei raggi ultravioletti. Bisogna, quindi, esporsi con una certa gradualità, utilizzando filtri solari adeguati, idratanti ed umettanti. Chi parte per le vacanze durante il periodo natalizio, deve mettere in valigia schermanti solari, idratanti e detergenti non aggressivi. In inverno, inoltre, alcune delle patologie cutanee subiscono una riacutizzazione, come nel caso della psoriasi, che in questa stagione tende spontaneamente a peggiorare. La patologia, infatti, subisce il classico e naturale ciclo di miglioramento (o addirittura scomparsa) in estate e peggioramento in inverno. Nelle casalinghe, in ultimo, peggiorano soprattutto le dermatiti irritative da contatto e quelle allergiche da contatto (eczemi) delle mani in quanto il freddo secca e spacca la pelle, permettendo una maggiore penetrazione degli allergeni scatenanti e quindi un aggravamento della dermatite.

Occhio alla pelle, dunque in inverno così come, e forse ancor più, in estate.

Avatar
Specialista in Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse ed in Allergologia e Immunologia Clinica Primario Dermatologo dell’Osp. Casa Sollievo della Sofferenza- Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di San Giovanni Rotondo (FG) dal 1/10/1980 al 31/05/2006. Docente a Contratto presso le scuole di Specializzazione in Dermatologia delle Università: Cattolica del Sacro Cuore di Roma, G.D’Annunzio di Chieti , A.Moro di Bari dal 1984 al 2006 Presidente Emerito dell’Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani (ADOI) Autore di oltre 300 tra pubblicazioni ed abstract di relazioni tenute in numerosi congressi nazionali ed internazionali della specialità, coautore di 6 ed editor di 4 volumi di dermatologia. Socio di numerose società scientifiche italiane ed internazionali tra cui American Academy of Dermatology, European Academy of Dermatology, SIDEMaST, ADOI, ecc.