Oggi, nell’ambito delle commemorazioni del Giorno della Memoria, istituito dalla legge 211/2000 in ricordo delle vittime della Shoah, il Senato della Repubblica italiana si unisce alla campagna #WeRemember promossa dal World Jewish Congress (Wjc). Questa giornata solenne commemora l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz-Birkenau, un tragico evento che ha segnato la storia dell’Olocausto.

In un gesto di solidarietà e rispetto, la facciata di Palazzo Madama sarà illuminata di giallo dal tramonto fino all’alba di domani, mentre le bandiere saranno poste a mezz’asta per onorare la memoria di coloro che hanno sofferto durante quegli anni bui.

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha voluto esprimere il suo sentimento di profonda vicinanza al popolo ebraico e ha reso omaggio alle vittime della Shoah. Questo tragico capitolo della storia umana è definito come il male assoluto, una tragedia immane e il simbolo di un odio bestiale che non deve mai ripetersi. La Russa sottolinea l’importanza di una memoria condivisa, che respinga con forza ogni forma di odio, razzismo, antisemitismo e antisionismo. Invita inoltre a integrare la memoria della Shoah nella vita quotidiana, nelle scuole e nei cuori dei giovani, affinché ogni giorno possa diventare un Giorno della Memoria.

La Legge che ha dato vita al Giorno della Memoria

La legge 20 luglio 2000, n. 211, ha istituito il “Giorno della Memoria” per ricordare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. La data del 27 gennaio, giorno dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, è stata scelta per commemorare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana degli ebrei e coloro che hanno subito la deportazione, la prigionia e la morte. La legge riconosce anche coloro che, in diverse circostanze, si sono opposti al progetto di sterminio, mettendo a rischio le proprie vite per salvare gli altri.

La commemorazione del Giorno della Memoria è stata ulteriormente sottolineata dall’Assemblea delle Nazioni Unite il 21 novembre 2005, quando è stata approvata una risoluzione che ha designato il 27 gennaio come la Giornata internazionale di commemorazione delle vittime dell’Olocausto. Questa risoluzione ha dato vita al “Programma di sensibilizzazione sull’Olocausto”, mirato a mobilitare la società civile per promuovere la memoria e l’educazione sull’Olocausto, contribuendo così a prevenire futuri atti di genocidio.

Il Giorno della Memoria è caratterizzato da cerimonie, iniziative, incontri e momenti di riflessione, sottolineando l’importanza di preservare la memoria storica per le generazioni presenti e future.