@cambiarerotta_bari

Già da maggio 2023 gli studenti dell’Università degli Studi di Bari hanno iniziato la protesta contro il caro-affitti. Noi eravamo entrati nel vivo della questione intervistando Giuseppe Racanelli, referente barese dell’organizzazione giovanile comunista “Cambiare Rotta“ vicinissima alle problematiche che affliggono gli studenti in tutta Italia. Oggi, davanti all’Ateneo di via Nicolai, sono nuovamente scesi in piazza “stanchi di aspettare” un governo che sembrerebbe ignorare diverse problematiche.

Dopo le prime tendate di maggio il governo non ha mosso un dito per risolvere il problema del caroaffitti, così come Adisu continua a non garantire abbastanza posti letti negli studentati – scrive Cambiare Rotta Bari –. Il rincaro sugli affitti del 29% nella nostra città rispetto all’anno scorso, costringerà la maggior parte degli studenti a dover spendere oltre le loro possibilità per trovare una casa, dove una stanza singola costa in media 356 euro“.

Cosa chiedono gli studenti

Pertanto, così come a Roma, Bologna, Genova, Pisa e Milano, dopo settimane di mobilitazione, fino all’occupazione ieri sera della Mole Antonelliana a Torino, anche al Sud torniamo a mobilitarci contro un governo che regala i soldi del PNRR ai privati ed un centrosinistra che si riempie la bocca di diritti quando sono stati loro i primi responsabili dello smantellamento dello Stato sociale in questo paese. Chiediamo:
– L’abolizione della legge 431/98 e la reintroduzione dell’equo canone;
– L’esclusione dei privati dall’accesso ai bandi della legge 338/2000;
– Un piano di costruzione di studentati pubblici ed accessibili;
– L’istituzione di in reddito studentesco per gli studenti delle fasce popolari volto a contrastare gli effetti del carovita“, conclude l’organizzazione ricordando l’incontro di domani nell’atrio dell’Ateneo alle 17:30.