All’ Out of Bounds Film Festival dal 25 al 28 settembre a Molfetta, tra la Cittadella degli Artisti e l’Anfiteatro di Ponente, si parla anche d’amore con un omaggio a Pier Paolo Pasolini, “Pasolini per noi è un padrino spirituale”, ci dice Maria Filograsso co-direttrice del festival insieme a Domenico Ceglia.

“Comizi d’amore” ha così aperto la decima edizione del festival, proiettato nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna.
Lo scrittore e regista friulano a metà degli anni ‘60 aveva intervistato gli italiani, intellettuali e lavoratori, grandi e piccoli, uomini e donne, da nord a sud per rivelare taboo e abitudini sessuali dell’Italia dell’epoca. Come negli anni ‘60, anche il Gruppo Farfa con il progetto dell Out of Bounds Film School, si è interrogato con i ragazzi dell’IISS Mons.
Antonio Bello, scuola capofila dell’iniziativa realizzata in collaborazione con i Licei Einstein e Da Vinci, su temi riguardanti l’affettività e la sessualità dei più giovani.

I più giovani si affacciano alla conoscenza del sesso e dell’amore, di un mondo del quale raramente gli adulti parlano, attraverso i mezzi che hanno a disposizione, usando smartphone e social, foto e video, strumenti inadeguati per lo scopo, che svelano spesso l’aspetto solo esteriore dell’amore, tacendo sulla profondità, intimità e bellezza di questo sentimento.

Premiato Friendly Fire di Tom Kortyto Blumen come miglior corto d’animazione, con queste motivazioni “Per la tecnica artistica al servizio di un messaggio che sembra voglia dire di no alla costruzione di muri di separazione e che se anche non possiamo abbatterli è ancora possibile disegnarci sopra qualcosa; se poi non possiamo disegnare arcobaleni, almeno con le fazioni in lotta facciamo squadre di calcio e giochiamo e, se i disegni non possono restare indelebili sui muri, se dobbiamo cancellarli, almeno li filmiamo, mettiamo in sequenza le immagini come se fossero fotogrammi e, se non possiamo vincere la partita, almeno avremo creato un’opera d’arte”.

Oggi martedì 26 settembre la direzione artistica del Festival “Out of Bounds“ assegna a “La fornace” del Maestro Daniele Ciprì il Premio Carlo Cafiero, “Un premio che conferiamo a lavori con particolare rilevanza sociale”, chiarisce Maria Filograsso, “Carlo Cafiero è un personaggio politico della nostra terra, la Puglia, che ha legato la sua ricerca della libertà agli ideali dell’anarchia ottocentesca bakuniana. Ogni anno la direzione artistica del Festival conferisce questo Premio a opere illuminanti per il messaggio politico e civile. Noi abbiamo letto nella critica ad una società automatizzata che reprime l’immaginazione e genera mostri dell’opera del Maestro Ciprì, un grande messaggio civile”.

Nel corso delle due ultime giornate di Out Of Bounds verrà dedicato spazio esclusivamente alla miniserie Rondinella, un progetto da cui nasce una riflessione ritenuta molto attuale e doverosa se ci si confronta con gli ultimi eventi di Palermo e Caivano e che si è tradotta in molti dei temi affrontati nella miniserie.
La Dirigente Scolastica prof.ssa Maria Rosaria Pugliese, responsabile della direzione e del coordinamento del progetto che ha portato alla produzione di “Rondinella”, con questo lavoro, quindi, promuove per i suoi studenti buone pratiche educative e, ancora una volta, una didattica innovativa che li vede protagonisti.


Oltre al regista Domenico de Ceglia, ideatore del progetto e responsabile scientifico, che ha curato anche la produzione esecutiva e il montaggio, tra i protagonisti della realizzazione, da ricordare anche l’autrice del soggetto Antonella Galasso, l’aiuto regista Andrea Ferrante, il direttore della fotografia Giuseppe Maldera, Davide Potente per la sceneggiatura, la script supervisor Arianna Tempesta, il fonico di presa diretta Giordano Bruno Balsamo, l’assistente
alla regia Giuseppe Mastropierro, gli interpreti Pantaleo Annese e Maria Filograsso, anche ‘actor coach’, lo studio di post-produzione “Octopost”. Tra i docenti dell’ IISS Mons. Antonio Bello, Anna Laura Del Vescovo, Fabio Modesti, Patrizia Valente, Salvatore Modugno, Susanna Altamura, Arcangelo Bartoli, Carmela Piccininni, la DSGA Emilia Anna Binetti.