Spiaggia Pane e Pomodoro a Bari

A denunciare l’accaduto è Ottavio Di Gregorio, presidente del comitato cittadino “Pane e Pomodoro”. Secondo quanto detto, ad oggi la spiaggia sarebbe palcoscenico di almeno due furti al giorno ed il tutto sarebbe aggravato dall’assenza di cartelli che avvertano o spronino i bagnanti a non lasciare incustoditi i propri effetti.

Negli scorsi giorni si sono registrati altri numerosi borseggi: “Si tratta di furti facili – spiega il presidente Di Gregorio – perché nonostante un cartello messo a nostre spese all’ingresso del bar per avvisare i turisti, non c’è abbastanza informazione in merito al fenomeno a discapito dei turisti che lasciano spesso incustoditi portafogli, ma anche telefonini.” Dalle sue parole, arrivano anche dei suggerimenti per risolvere la situazione: “Ci vorrebbero più cartelli, in diverse zone, in particolare sotto gli alberi e in diverse lingue, per allertare gli stranieri che frequentano la spiaggia. È necessario per arginare il fenomeno e rendere consapevoli i frequentatori della zona. Del box per la custodia dei valori? Non tutti ne sono a conoscenza, lo abbiamo scoperto perché ce lo ha raccontato uno straniero, vittima di furto: non ne sapeva nulla.”

Concludendo, Ottavio Di Gregorio ha raccontato un episodio molto significativo, che racchiude ciò che ogni barese riterrebbe il “pane quotidiano” o per l’appunto “Pane e Pomodoro”: “I vigili hanno colto in flagranza di reato un ladro intento a rubare una borsa” – racconta – “il tutto grazie a un poliziotto in pensione che avendo visto quanto accadeva, ha urlato permettendo così di rincorrerlo.”

Secondo quanto emerso, il messaggio è stato recepito ed a breve il Comune di Bari provvederà a sistemare i cartelli. Questo sistema magari permetterà ai turisti di essere maggiormente consapevoli, ma probabilmente non arginerà nell’immediato un fenomeno che, negli scorsi anni fino ad oggi, sta rendendo difficile la permanenza e la tranquillità in spiaggia per tutti i bagnanti, desiderosi solo di godersi le ferie estive.