Licia Ronzulli, capogruppo di Forza Italia, ha presentato un nuovo disegno di legge volto a tutelare le vittime di femminicidio in stato di gravidanza. Infatti, il ddl prevede 30 anni di carcere per chiunque uccida una donna in attesa. La proposta di legge è stata avanzata subito dopo l’omicidio di Giulia Tramontano, la 29enne incinta al settimo mese uccisa a Senago dal suo compagno.

La senatrice ha voluto sottolineare che in quel caso sono state uccise due persone, la donna e il bambino che Giulia portava in grembo. Ma in Italia il duplice omicidio nei confronti di una donna in stato di gravidanza non è ancora riconosciuto legalmente. “Nel corso degli ultimi venti anni, per l’omicidio di una donna incinta i rispettivi assassini sono stati condannati esclusivamente per l’omicidio della madre e non anche per quello del nascituro”, ha dichiarato Ronzulli. Il nuovo ddl si pone l’obiettivo di condanne per duplice omicidio quando la vittima è una donna in gravidanza, prevedendo pene ben più gravi.