Tre premi conseguiti nelle quattro categorie del concorso, un Premio Speciale, tre Menzioni d’Onore e una Menzione di Merito al territorio: sono questi i lusinghieri risultati che delineano il successo ottenuto dalla Puglia in occasione della 2° edizione di “Olive da Tavola” Ercole Olivario, il concorso nazionale dedicato alle olive da mensa, nato con l’obiettivo di promuoverle, sostenendo le imprese olivicole nel miglioramento della qualità del prodotto, nella valorizzazione della tipicità e nella diversificazione della produzione.

Le aziende pugliesi premiate

Per la categoria “olive al naturale – fermentate al naturale”: l’azienda Terre Salentine soc. agr. Semplice di Melissano (Lecce), che si è posizionata al 1° posto con la varietà Cellina di Nardò, grazie ad un campione di olive dal colore uniforme e adeguato al grado di maturazione, pezzatura piccola e calibro uniforme, con salinità e amaro ben bilanciati, poco acide e spiccagnolo elevato (la polpa si distacca facilmente dal nocciolo), molto aromatiche, e la Cooperativa la Peranzana Alta Daunia di Torre Maggiore (Foggia), che si è aggiudicata il 2° posto con la varietà Peranzana (olive da tavola condite), grazie ad un campione di olive dal colore uniforme e adeguato al tipo di lavorazione, pezzatura media e calibro uniforme, giustamente amarognole e poco acide al palato, con condimento che ne esalta le caratteristiche gustative e spiccagnolo medio-alto (buon distacco della polpa dal nocciolo).

Per la categoria “olive conciate – lavorate con il metodo Sivigliano”, l’azienda agricola Capuano di Cerignola (Foggia), che ha guadagnato la 1° posizione con la varietà Bella di Cerignola (Olive giganti), grazie ad un campione di olive dal colore uniforme e adeguato al grado di maturazione e al tipo di lavorazione (metodo “Sivigliano”), pezzatura grande e calibro uniforme, con salinità, amaro e acido ben bilanciati, di buona croccantezza.

Il Premio Speciale Giovane Imprenditore, riservato al titolare under 40 che ha ottenuto il miglior punteggio, è stato poi assegnato all’azienda Oilivis srl di Carpino (Foggia), mentre le Menzioni d’Onore, riservate ai produttori di “Olive al Naturale” con punteggio superiore ai 75/100, sono andate all’azienda Terre Salentine di Melissano (Lecce), alla Cooperativa La Peranzana Alta Daunia di Torre Maggiore (Foggia) e all’Oilivis srl di Carpino (Foggia).

La Puglia è stata insignita di una Menzione di Merito al territorio, destinata alla Regione che ha presentato il maggior numero di campioni di “Olive da Tavola” in concorso. Ecco il quadro generale degli 8 premi assegnati, in rappresentanza delle migliori produzioni di tutta Italia, per le quattro categorie in gara:

Per la Categoria olive al naturale – fermentate al naturale
1° Classificato – l’azienda Terre Salentine soc. agr. semplice – Puglia
2° Classificato – cooperativa la Peranzana Alta Daunia – Puglia

Per la categoria olive disidratate e/o raggrinzite
1° Classificato – l’azienda Americo Quattrociocchi – Lazio
2° Classificato – l’azienda Feudo Euchinia di Dugo Vincenzo – Sicilia

Per la categoria olive conciate – lavorate con il metodo Castelvetrano
1° Classificato – la Società Agricola Pisciotta – Sicilia
2° Classificato – l’azienda Terramia Soc. Coop. – Sicilia

Per la categoria olive conciate – lavorate con il metodo Sivigliano
1° Classificato – l’Azienda Agricola Capuano – Puglia
2° Classificato – l’azienda L’Olivicola Casolana – Abruzzo

La cerimonia di proclamazione dei vincitori, svoltasi a Perugia presso la Camera di Commercio dell’Umbria, è stata moderata da Federico Sisti, Segretario Generale della Camera di Commercio dell’Umbria ed ha visto la partecipazione, del Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e del Comitato di coordinamento dell’Ercole Olivario, Giorgio Mencaroni, al quale è stato affidato il compito di rivelare i nomi dei vincitori.

In apertura del suo intervento, Mencaroni ha evidenziato con soddisfazione il lavoro che il nuovo Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste sta portando avanti a favore del settore delle olive da tavola, su sollecitazione del mondo delle associazioni olivicole, per cui si sta regolamentando un percorso di formazione per creare figure di esperti e tecnici degli assaggi delle olive tavola, in modo da poter costruire panel accreditati. Il presidente ha poi ribadito con forza le finalità che hanno indotto gli organizzatori dell’Ercole Olivario a introdurre una specifica sezione dedicata alle olive da mensa: “Il settore delle olive da tavola rappresenta, per le aziende olivicole italiane, non solo un pezzo della storia e della cultura dell’olivo in Italia, ma anche un’interessante opportunità di sviluppo e di diversificazione produttiva. Le cospicue potenzialità di crescita di questo segmento produttivo sono dovute sia allo sbilanciamento tra consumi interni elevati e produzione nazionale ancora molto limitata, sia alla tendenza all’incremento dell’export che, se supportata da adeguate strategie di sviluppo e efficaci piani d’investimento, potrebbe essere fortemente potenziata”.

Come per il concorso Ercole Olivario – ha poi sottolineato Mencaroni – anche il progetto per le olive da tavola non si esaurisce con il solo premio, ma prevede il coinvolgimento delle aziende in un programma articolato di iniziative promozionali, sia in Italia che all’estero”.

La cerimonia è poi proseguita con l’intervento di Barbara Lanza, Capo Panel del Comitato di assaggio per le olive da tavola del Crea di Pescara – IT e Capo Panel del Concorso Ercole Olivario – Sezione Olive da Tavola, che ha voluto fare una precisazione in merito alle olive denocciolate, non inserite quest’anno in nessuna delle categorie del concorso: “Vorrei segnalare che il panel ha degustato anche delle olive denocciolate che, pur avendo fatto domanda di partecipazione, non sono state ammesse in concorso in quanto escluse per scelta motivata del comitato tecnico. Nonostante la preclusione stabilita dal regolamento, ma in considerazione dell’altissimo punteggio ottenuto in sede di panel, ci sembra comunque corretto dare merito al lavoro svolto. Le olive denocciolate sono quelle dell’azienda Ermanno Rosati del Lazio e dall’azienda Monini dell’Umbria a cui va il nostro plauso”.

Durante l’evento si è preceduto, inoltre, all’assegnazione dei premi speciali previsti dal regolamento:

Premio Speciale Giovane Imprenditore, riservato al titolare under 40 che ha ottenuto il miglior punteggio, all’azienda Oilivis srl, Puglia;

Premio Speciale Impresa Femminile, previsto per l’impresa partecipante condotta da donne che abbia conseguito il maggior punteggio, all’ Azienda Agricola 5F, Liguria;

Premio Speciale Impresa Biologica, attribuito all’impresa biologica partecipante che abbia raccolto il punteggio più alto, all’Azienda Agricola Gabriele Francesco, Calabria.

Una Menzione d’Onore è stata conferita ai produttori di “Olive al Naturale” che hanno ottenuto un punteggio superiore a 75/100: dalla Calabria (1) all’Azienda Agricola Gabriele Francesco; dal Lazio (3) all’Unione Agricoltori Itrani, all’azienda Americo Quattrociocchi e all’azienda Agricola Cosmo di Russo; dalla Liguria (1) all’Azienda Agricola 5F; dalla Puglia (3) all’azienda Terre Salentine, alla Cooperativa La Peranzana Alta Daunia e all’Oilivis srl; dalla Sardegna (2) alla C.O.PAR Soc. Coop. Agricola e all’Azienda Agricola di Giovanni Mastinu; dalla Sicilia (4) a Terramia Soc. Coop., a Feudo Euchinia di Dugo Vincenzo, alla Società Agricola Pisciotta e all’Azienda agricola Centonze Antonino.