Spesa sanitaria eccessiva, addirittura fuori controllo sui farmaci, e ritardi nell’utilizzo dei fondi europei. La Corte dei Conti “bacchetta” la Regione Puglia nel suo giudizio sul bilancio annuale 2021. E’ pari infatti a 117 milioni di euro il buco regionale per le spese sanitarie, mentre il tetto sui medicinali è stato superato di ben 256 milioni di euro. Sono i dati principali che si evincono dalla relazione del procuratore Carlo Alberto Manfredi Selvaggi, che chiede pertanto diverse correzioni alla Regione. Da migliorare anche la capacità di spesa dei fondi europei: “Quanto al Psr Puglia 2014-2020 – si legge nella relazione – l’obiettivo cumulato al 31 dicembre 2021 non è stato raggiunto per 28,3 milioni; alla fine del 2021 solo 9 misure su 21 presentano una percentuale di avanzamento della spesa sul totale programmato superiore al 50%”.

E anche per quanto riguarda la gestione del Po-Feamp 2014-2020 si sono registrati “ritardi”. Da qui l’invito della Corte dei Conti: “E’ auspicabile un rapido e deciso miglioramento della capacità di spesa dei fonti strutturali, le cui risorse contribuiscono in maniera decisiva al superamento di quei divari territoriali che finiscono spesso con il dimidiare i diritti della cittadinanza”. Sotto la lente della Corte, infine, l’eccessivo ricorso ai debiti fuori bilancio e alle consulenze esterne.