É stato presentato questa mattina, 1° febbraio, il progetto definitivo per le ultime fasi di progettazione e conseguente avvio dei lavori che vede coinvolti alcuni degli edifici della ex Caserma Rossani. Il sindaco Antonio Decaro ha incontrato i progettisti di Isolarchitetti di Torino con Icis, MCM Ingegneria, Studio Carbonara, Artuso Architetti, Angela Martino e Geoatlas a cui sono stati affidati i lavori di progettazione aggiudicandosi una gara per la realizzazione della nuova sede dell’Accademia delle Belle Arti.

L’intervento di riqualificazione previsto coinvolgerà un’ampia parte del tessuto urbano del quartiere dando vita ad un nuovo polo culturale e ad un nuovo spazio pubblico a servizio della collettività. I lavori già iniziati con il nuovo Urban Center e il polo bibliotecario cittadino, prossimi alla consegna, si inseriscono in un progetto ben più ampio che comprende la riqualificazione di altri tre edifici della ex caserma Rossani, quelli che ospiteranno l’Accademia delle Belle Arti di Bari, e dell’originale Piazza d’Armi che sarà rinominata Piazza d’Arti, un giardino che sarà di fatto un’estensione all’aperto dei locali dell’Accademia, avrà la struttura di un’arena e sarà destinata principalmente ad istallazioni artistiche, spettacoli e manifestazioni aperte al pubblico.

Le scelte progettuali e i criteri generali per le operazioni di riconversione sono stati condivisi con la Soprintendenza in modo da salvaguardare le strutture originarie e garantire la conformità con gli edifici esistenti e precedentemente ristrutturati. “La conferenza dei servizi per la trasmissione di tutti i pareri è già stata convocata e presto sottoporremo la necessaria variazione di destinazione d’uso di questi luoghi al parere del consiglio Comunale – spiega il sindaco Decaro -. Entro la fine dell’anno contiamo di poter pubblicare la gara per la realizzazione dei lavori. In questi anni cercando di programmare e progettare una nuova vita per ogni metro di questo luogo che, seppur centrale della città, era rimasto chiuso per trent’anni. Uno spazio che sarà dedicato all’arte, al tempo libero, alla comunità che per la prima volta si riapproprierà per intero della nuova Caserma Rossani”.

Nello specifico il progetto prevede la realizzazione di nuovi ambienti per la didattica e a servizio delle nuove funzioni su due livelli nei fabbricati DE e H, per una superficie totale di intervento di oltre 9.000 mq e in particolare:

–          Fabbricato D: la nuova Aula Magna, (dedicata alla didattica teatrale ed alle rappresentazioni, che potrà essere aperta anche agli utenti esterni), con un’ampia sala da 300 posti per il pubblico, il foyer e il palco con camerini, oltre ad aule didattiche, laboratorio di scenotecnica, spazi distributivi e servizi igienici;

–          Fabbricato E: atrii, laboratori di incisione, laboratori di grafica, laboratori di decorazione, laboratori di plastica ornamentale, laboratori di decorazione e falegnameria, laboratori di anatomia, laboratori di scultura, aule multimediali, laboratori di pittura, laboratori di fashion, un’aula multimediale cinema/TV a gradoni, oltre a servizi e camerini, depositi, spazi distributivi, uffici per i docenti e servizi igienici;

–          Fabbricato H: nuovi uffici per i docenti e per la consulta, aule didattiche, sala professori, sala riunioni, oltre a spazi distributivi e servizi igienici;

L’intervento che ha un costo complessivo di 22.750.000 milioni di euro, di cui 18 circa sono già stati finanziati dal patto delle città metropolitana di Bari e per la restante parte si ricorrerà a bandi e finanziamenti utili, prevede altri interventi di tipo logistico e impiantistico per il sostentamento delle attività nei tre edifici come realizzazione di centrali frigorifere per fornire acqua refrigerata e calda alla struttura, impianti di climatizzazione, riscaldamento e ventilazione, impianti per il recupero delle acque meteoriche e supervisione delle utenze al fine di mettere in atto un risparmio energetico ed economico sui costi di gestione e manutenzione. Nonostante gli edifici siano sottoposti a vincoli i lavori verranno eseguiti in modo da rendere meno impattanti possibile i sevizi prevedendo gli impianti seminterrati ove possibile.