“Riteniamo che l’obbligatorietà del green pass potrebbe provocare forti complicazioni a quei lavoratori che per patologie o per scelta decideranno di non vaccinarsi. La Ugl da subito ha espresso il suo parere favorevole alla campagna vaccinale quale strumento di riduzione del rischio della propagazione dei contagi e dei conseguenti effetti letali, ma non possiamo non tener conto di milioni di lavoratori che all’indomani del 15 ottobre sprovvisti di green pass possono subire ritorsioni e discriminazioni”.

Il segretario territoriale della Ugl di Bari, Antonio Caprio, esprime il proprio dissenso verso l’obbligatorietà della certificazione verde per accedere ai luoghi di lavoro .

“Ci faremo promotori presso le Istituzioni preposte di una corretta informazione sull’uso dei vaccini, chiediamo l’accesso dei tamponi gratuiti attraverso una modifica legislativa o in alternativa a carico delle aziende o degli enti bilaterali – conclude -. Qualora questo non accada dobbiamo prepararci alla difesa dei lavoratori e delle loro famiglie anche perché questo potrebbe provocare una forte tensione sociale che non possiamo permetterci propri ora che si rivede lo spiraglio della ripartenza”.