“Se mi voglio candidare come sindaco di Bari? Assolutamente sì. E non guarderei con diffidenza a un’eventuale offerta del centrodestra. Io non sono di sinistra, sono un uomo della vecchia Dc e resto al centro, fedele ad Aldo Moro. Bari ha bisogno di un salto internazionale, ha bisogno di attrarre fondi esteri e privati che il centrosinistra non sa intercettare”.

L’annuncio, in un’intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno, è dell’imprenditore barese e militante del Partito democratico, Nicola Brienza, che ha già mostrato interesse nell’acquisto della Ssc Bari.

“La crescita di una città può anche passare dal calcio perché diventa un volano per il marketing territoriale – continua -. Il Bari che intendo io è un modello auto sostenibile che si ispira a club come l’Atalanta, l’Arsenal e l’Empoli. Bergamo non a caso negli ultimi anni è diventata più attrattiva anche grazie alle imprese in Champions della squadra. Allora perché non pensare a questo modello anche per Bari? Lo stadio San Nicola è il fallimento dei sindaci degli ultimi 30 anni. Sono loro che lo hanno ridotto a cattedrale nel deserto. Io riporterei il calcio al Della Vittoria creando un centro polisportivo e ortopedico con attorno strutture ricettive e attività. E la politica deve sostenere questi progetti, altrimenti gli imprenditori scappano. Se non comprerò il Bari, di sicuro prenderò un’altra squadra”.