“Sono circa 230, più o meno l’uno per cento del totale dei 23 mila medici che esercitano in tutta la regione, a non essere ancora vaccinati. Per essere precisi attendiamo gli elenchi dalle Asl. Successivamente potremo adottare i provvedimenti di sospensione dall’Ordine professionale. Il decreto 44 scandiva anche i tempi. I nominativi dovevano essere comunicati entro 10 giorni dall’entrata in vigore del testo”.

A parlare è Filippo Anelli, presidente dell’Ordine pugliese dei medici. “Quelli non vaccinati continuano ad esercitare la professione, assistendo pazienti inconsapevoli – spiega al Corriere del Mezzogiorno -. Ma a loro dobbiamo aggiungere anche ostetriche, psicologi, infermieri, chimici, fisici, terapisti della riabilitazione, tecnici di radiologia. Ci sono 31 professioni sanitarie”

“Resta una situazione grave, la legge stabilisce, a tutela della salute dei cittadini, che la vaccinazione è un requisito per poter esercitare così come lo è la laurea – conclude Anelli -. Solo la Asl di Brindisi ha trasmesso qualche elenco, le altre non lo hanno fatto, malgrado il lavoro non sia poi così complicato”.