Il Tribunale Penale di Bari, durante l’udienza presso la Fiera del Levante di Bari relativa al procedimento penale in corso contro gli ex vertici della Banca Popolare di Bari, ha accolto la costituzione di parte civile proposta da un migliaio di soci e rigettato tutte le eccezioni avanzate dalle difese degli imputati.

Sono stati esclusi soltanto gli azionisti che hanno accettato l’accordo transattivo proposto dalla Bpb e una serie di soggetti (sindacati, associazioni consumatori, etc) ritenuti non danneggiati direttamente dal default finanziario occorso alla Banca.

“Di estrema importanza, inoltre, la non ammissione come parte civile della (nuova) Banca Popolare di Bari e l’ammissione, invece, quale responsabile civile della medesima (nuova) BPB, che comporterà nel caso di condanna degli ex amministratori, la possibilità di ottenere il ristoro dei danni subiti anche e direttamente dalla Banca – afferma il direttivo di AssoAzionistiBPB -. Siamo soddisfatti del risultato ottenuto che consentirà a tanti nostri iscritti soci di BPB, che hanno ritenuto di costituirsi parte civile, di poter far valere le loro giuste pretese e un ristoro dei risparmi oggi azzerati che l’Istituto barese, oggi pubblico, voglia proporre a breve un serio e congruo accordo transattivo che ristori effettivamente tutti i soci dei danni subiti, senza costringerli a ingolfare i tribunali penali e civili con defatiganti processi che comunque chiediamo possano concludersi prima del decorso della prescrizione”.