Il green pass potrebbe essere rilasciato solo dopo la seconda dose e servirà per poter accedere a bar, ristoranti e ad eventi numerosi come concerti e matrimoni. Un cambio di rotta basato sul modello francese. Nei giorni scorsi, a causa della risalita dei contagi, il presidente francese Macron, ha annunciato l’obbligatorietà del certificato verde per l’accesso ad eventi e luoghi pubblici. Nel giro di poche ore il sito di prenotazione per i vaccini, in Francia, e andato in tilt.

La prossima settimana la cabina di regia si riunirà per valutare nuove misure per contrastare la variante delta. La valutazione delle misure di sicurezza sarà fatta basandosi su due parametri: il numero dei vaccinati, abbastanza alto in Italia e la capacità di diffusione della variante delta. Nell’ultima settimana il numero delle ospedalizzazioni è  salito del 56%, un dato allarmante, se si guarda alle settimane precedenti. Nel Regno Unito, paese dove la variante indiana ha preso piede prima del previsto tornano a salire morti e contagi.

Con l’avanzare della variante anche nel nostro paese si studiano contromisure e metodi per contrastarne la diffusione. La nuova linea del governo, sul modello francese, mette però in disaccordo il partiti. Da un lato Leu e PD favorevoli a pass obbligatorio per eventi e luoghi pubblici; dall’altro Lega e Fratelli di Italia, contrari, perché restringerebbero le libertà dei cittadini.

Il terreno di scontro, per il Primo Ministro Mario Draghi, è molto scivoloso, specie se si vorranno mantenere i numeri e non spezzare gli equilibri. Nei prossimi giorni, Draghi e Salvini si incontreranno per valutare la proroga dello stato di emergenza per altri due mesi. Una proroga necessaria per gestire la campagna vaccinale e il rientro a scuola.