“Dopo aver preso questo terreno abbandonato, l’ho curato, piantando tanti alberi, costruendo un muro a secco, tutte a spese mie. Per ripararmi poi ho iniziato a costruire questa casetta in legno, ma dopo una segnalazione, sono arrivati i Vigili e mi hanno chiesto cosa stessi facendo”.

Il nuovo capitolo della saga “La burocrazia ci ammazzerà tutti” arriva direttamente da Triggiano, a raccontarla è Giuseppe, il protagonista della vicenda.

“Mi hanno detto che non potevo farla perché si tratta di abuso edilizio e ho iniziato così pian piano a smantellarlo – spiega -. Alla fine si tratta solo di un capanno di legno, costruito con materiale di riciclo, per ripararmi in caso di pioggia o per appoggiare le attrezzature, non capisco dove sia il problema”.

È vero, Giuseppe ha dimenticato di avvisare le autorità della sua costruzione, ma in giro, per le campagne di Triggiano e limitrofe, ci sarebbero altri fabbricati da verificare. La legge è uguale per tutti, ma non in Italia, la speranza è che prevalga il buon senso visto le buone intenzioni di Giuseppe.