Le tanto temute varianti che attualmente si stanno diffondendo a macchia d’olio nel mondo, come quella inglese, indiana, sudafricana e brasiliana, sono contenute dai vaccini mRNA come Pfizer e Moderna.

A provarlo sono gli studi condotti dai ricercatori di queste due case farmaceutiche, come quello pubblicato sul New England Journal of Medicine e avvenuto in Qatar, che dimostra come più di 265mila persone abbiano ricevuto entrambe le dosi di vaccino Pfizer dopo il 31 marzo e l’efficacia sia stata dell’89.5% contro la variante inglese e del 75% contro quella sudafricana, mentre l’efficacia contro malattie gravi o fatali è persino più confortante, del 97.4% contro tutte le forme di Coronavirus e del 100% contro le varianti, nonostante quella sudafricana comprendesse circa la metà della popolazione infettata e quella inglese il restante 44.5%.

Un altro studio condotto in Israele dal 24 gennaio al 3 aprile e pubblicato su The Lancet, ha invece mostrato come il 95% delle 230mila infezioni nella Nazione in quel periodo fossero dovute alla variante inglese e il vaccino Pfizer si sia dimostrato efficace per oltre il 95% nella protezione contro il virus e la conseguente degenza o morte, con ottimi risultati anche negli ultraottantenni, la cui efficacia è stata del 94%.

L’azienda farmaceutica Moderna ha invece dichiarato alla stampa di essersi subito impegnata nell’ideazione di un richiamo studiato appositamente contro le varianti, tramite due tipi di esperimenti: un potenziamento con lo stesso vaccino che ha generato anticorpi contro la variante sudafricana e un altro potenziamento con un vaccino formulato contro le varianti in modo da creare anticorpi anche migliori.

L’ottimale efficacia di questi vaccino contro le varianti è dovuta al fatto che si tratti di vaccini mRNA, ovvero che siano in grado di aggiornarsi rapidamente in modo da contrastare anche nuove eventuali varianti, come ad esempio quella indiana che sta preoccupando il mondo intero negli ultimi giorni.

Gli studi stanno ora verificando la durata effettiva della protezione che questi vaccini ci offrono contro il virus, che sicuramente è di almeno 6 mesi ma potrebbe essere anche di un anno, ma in ogni caso siamo rassicurati dal fatto che i richiami saranno pronti ed efficaci in qualsiasi momento.