Il rischio di dover fare i conti tra pochi giorni con numeri da “terza ondata” in Puglia è altissimo, come dichiarato dall’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco.

In attesa di capire se la Puglia cambierà colore a partire da lunedì 8 marzo, la variante inglese dilaga nella nostra regione. Per questo l’attivazione del Covid hospital, allestito nella Fiera del Levante, risulta essere la priorità più urgente da sbloccare per la tenuta del sistema ospedaliero.

Ma il futuro dell’ospedale da campo è tutt’altro che certo. “A seguito della trasmissione al Dipartimento Promozione della Salute della Regione Puglia avvenuta in data 25 febbraio del Piano di attivazione dell’ospedale Covid in Fiera del Levante approvato dal Policlinico di Bari, la Regione Puglia con provvedimento n.62 del 1 marzo ha emesso determinazione regionale di attivazione dell’ospedale Covid in Fiera”, ad annunciarlo il direttore del Dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro.

“Il Piano di attivazione contiene una corposa documentazione che definisce le modalità operative della gestione della struttura da parte del Policlinico di Bari. Il documento è corredato da tutti gli interventi amministrativi, tecnici, strumentali, procedurali e gestionali che sono stati propedeutici e necessari ai fini dell’attivazione dell’ospedale – conclude -. Inoltre la determinazione regionale è stata prodotta anche a seguito dell’acquisizione del parere favorevole igienico-sanitario del Dipartimento di Prevenzione Asl Bari, emesso previa istruttoria sulla scorta della documentazione tecnico-sanitaria inviata allo stesso dipartimento dal Policlinico di Bari”.

Insomma, per la Regione è tutto pronto per partire. Così come per il Policlinico di Bari, a cui è stata affidata la gestione della struttura dalla Protezione Civile. “Entro venerdì prossimo, 5 marzo, il Covid hospital nella Fiera del Levante accoglierà i primi trasferimenti di pazienti attualmente ricoverati al Policlinico”, le parole di Dattoli in un’audizione convocata in Terza commissione regionale.

L’apertura però potrebbe slittare oltre il 5 marzo, a causa delle proteste da parte dei sindacati e i dubbi che aleggiano attorno al personale sanitario. L’incontro in programma ieri è saltato, troppo poco il tempo concesso per leggere e approfondire il Piano di attivazione concordato tra Regione e Policlinico di Bari.

Un ostacolo che potrebbe ancora posticipare l’attivazione del Covid hospital in Fiera, il tutto mentre da domani tornerà alla guida del Policlinico il direttore generale Giovanni Migliore, dopo l’annullamento dell’interdizione da parte della Procura di Bari, al posto del commissario Dattoli.