Rebecca è sparita da settembre. Il proprietario dell’immobile di via Giulio Petroni 41/B, un professore residenti a Irsina, non ha sue notizie e vorrebbe che la donna si facesse viva per sgomberare l’appartamento.

Stando a quanto appreso la donna, di origine nigeriana e con regolare permesso di soggiorno, non è in ospedale e né in carcere. Ha fatto perdere la sue tracce all’improvviso, lasciando in casa le sue cose e anche il frigorifero pieno di cibo.

Il proprietario vorrebbe vendere l’appartamento, ma per farlo ha necessità che venga sgomberato e per questo cerca Rebecca. Ciò che è strano non è legato al fatto che la donna non paghi l’affitto da marzo del 2020, ma quanto il proprietario abbia dovuto aspettare per entrare di nuovo in possesso dell’appartamento. Solo qualche giorno fa, su concessione del magistrato, alcuni agenti della Polizia Locale sono entrati in casa, anche per capire se Rebecca fosse ancora viva.

Secondo i residenti del palazzo, la donna pare si prostituisse, visto anche il via vai di gente. Infatti il proprietario ha trovato all’interno del soggiorno un’alcova costruita con delle assi di legno in cui è stato messo un materasso, forse per ospitare i suoi clienti.

Un altro argomento di riflessione è legato alla cassetta della posta. Gli agenti di Polizia Locale avevano trovato la cassetta piena di lettere, ma lunedì scorso Rebecca, o qualcuno incaricato da lei, ha tolto tutte le lettere presenti. La donna, nonostante sia morosa per quanto riguarda l’affitto, paga regolarmente le bollette della luce.

Il proprietario, quando è riuscito ad entrare nell’appartamento, ha trovato dei bonifici destinati alla famiglia della donna in Nigeria, e per questo ha deciso di non voler nessun arretrato, ma solo che si faccia viva per sgomberare l’appartamento.