“L’incertezza dilagante è il frutto della lunga emergenza che ci ha sfiniti, condizionando i nostri comportanti e influenzando le scelte consumistiche tipiche di questo periodo dell’anno”. Benny Campobasso, presidente di Confesercenti Puglia, commenta i risultati del recente sondaggio promosso dall’associazione di categoria.

“Una famiglia su tre – spiega – dichiara di aver ridotto i consumi, il 13% segnala di arrivare a fine mese solo tirando la cinghia, il 4% di non arrivarci affatto. Il 46% degli intervistati, contro il 42% dell’anno scorso, teme per la tenuta della situazione economica del Paese, che si riflette inevitabilmente sulle prospettive economiche personali e della famiglia secondo il 34%, un italiano su tre. Alla luce di tutto ciò, può sembrare secondario il tema degli acquisti natalizi, ma non lo è, anzi”.

“Le attività commerciali sono in sofferenza e lo saranno ancora di più se l’emergenza non si spegne o, nel perdurare, non si corre ai ripari con sostegni economici importanti alle categorie commerciali. Oltre il 60% di pugliesi ha ridotto il budget per i regali, soltanto il 3% prevede di aumentarlo, le voci di spesa sono tutte al ribasso, dal 70 dell’anno scorso al 40% di quest’anno”.

“In calo l’abbigliamento, dal 60 al 38%, i libri dal 54 al 35%, i giocattoli dal 44 al 27%, la tecnologia dal 33 al 23. Cresce l’esigenza di risparmiare (+11,1%) e di saldare i conti in sospeso (+2 miliardi, +18%)” continua Campobasso.

“La riapertura, sia pur limitata, fa sperare che si ritorni ai negozi di prossimità dopo il boom degli acquisti online favoriti dal lockdown durante il quale molti, il 46%, hanno comprato dalle piattaforme internazionali. Il Natale è tradizione – conclude Campobasso – e mi piacerebbe che i pugliesi tornassero a fare acquisti nei piccoli negozi o animassero i mercati di ogni città, borgo, paese della nostra regione”.