Siamo nel clou della seconda ondata è vero, ma si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel. Il ministero della Salute ha infatti preparato la bozza del piano per la distribuzione del vaccino Pfizer al coronavirus.

Il responsabile per logistica, trasporto e conservazione delle dosi è il commissario Arcuri che si è già messo all’opera per bruciare i tempi in vista di gennaio quando un milione e 700mila italiani potranno vaccinarsi.

Chi saranno i primi? In cima alla lista ci sono gli operatori sanitari, gli anziani, in prima fila i ricoverati nelle Rsa, e i malati cronici. I giovani invece saranno gli ultimi. Un ruolo cruciale lo avranno i medici di base e le Asl che indicheranno quelli che sono i loro assistiti più fragili, in modo tale da creare un ordine di priorità.

Il piano è complesso, necessita della collaborazione dell’esercito e delle Regioni, soprattutto per individuare i centri di stoccaggio e le celle freezer che dovranno garantire la temperatura di conservazione, i vaccini infatti dovranno essere conservati tra i -70 e i -80 gradi.

In campo ci sarà anche l’Intelligence che dovrà prevenire azioni criminali organizzate. Quella dei vaccini è un tema che riguarda la sicurezza nazionale, i siti dove il vaccino arriverà dovranno essere segreti e ben protetti.