“Cercheremo di licenziare il dpcm già stasera”. Ad annunciarlo è stato direttamente il premier Giuseppe Conte da Taranto, in occasione della cerimonia per la posa della prima pietra nel cantiere del nuovo ospedale San Cataldo.

Previste nuove limitazioni a partire dagli sport amatoriali di contatto, a cui dovrebbe essere imposto uno stop. Niente più partite di calcetto, basket, pallavolo tra amici. Gli sport di base invece potranno continuare. Questo significa che tutte le attività pomeridiane gestite da società che abbiano attivato protocolli di sicurezza non verranno limitate dal nuovo Dpcm. Resteranno aperte anche le palestre.

Verrà poi accolta la richiesta del ministro della Salute Roberto Speranza per ridurre il tempo della quarantena e dell’isolamento fiduciario. Un solo tampone negativo dopo dieci giorni di isolamento basterà ai positivi per essere dichiarati guariti, a patto che venga effettuato il tampone molecolare e il test rapido. Una scelta che verrà presa per alleggerire l’apparato di diagnosi e che sarà applicata anche nelle scuole, dove diverse classi si sono fermate perché alunni e professori si trovano in isolamento.

Capitolo movida. Pare che gli esperti approvino la linea dura del governo. Dunque via libera ai divieti di sosta per i cittadini di fronte ai locali pubblici, ma anche nelle strade e nelle piazze a partire dalle 21. Si potrà stare all’aperto soltanto se seduti ai tavoli.

Prevista anche la chiusura di bar e ristoranti alle 24 e il divieto di vendere alcolici da asporto dopo le 22. Saranno vietate le feste sia nei locali pubblici sia nelle abitazioni ma è ancora in corso una discussione all’interno del governo sulla possibilità di limitarsi a una raccomandazione per quanto riguarda le case. L’unica certezza è che non si potranno avere più di 30 invitati ai banchetti dopo matrimoni, battesimi, cresime.