La Regione Puglia ha autorizzato nuovi ingressi nelle strutture residenziali, a condizione che l’impianto abbia a disposizione una stanza singola per ospitare l’assistito per la durata di 14 giorni.

È quanto scritto nelle due circolari firmate dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e dal direttore del dipartimento Politiche della Salute, Vito Montanaro.

I tamponi per i nuovi ricoveri saranno gratuiti e verranno effettuati dalle Asl mentre le aree Covid-19 non sono più obbligatorie e saranno necessarie per la gestione dei pazienti sospetti.

Le nuove disposizioni riguardano le strutture residenziali, semiresidenziali, ambulatoriali, domiciliari per soggetti non autosufficienti, disabili, psichiatrici e affetti da dipendenze patologiche.

“L’attuale situazione epidemiologica del contagio da COVID-19 nel territorio pugliese ci consente finalmente di riaprire servizi e attività di particolare rilevanza per i minori, e le famiglie pugliesi – afferma Montanaro -. Coinvolti anche i servizi antiviolenza, case rifugio di prima e di seconda accoglienza, chiamati in questi mesi a far fronte a situazioni gravi e complesse, rese ancor più delicate dalla lunga convivenza forzata delle donne con i maltrattanti”.

Le disposizioni sono destinate anche ai servizi a carattere residenziale per minori e per gestanti madri con figli, con l’obiettivo di consentire la graduale ripresa delle normali attività interne ed esterne alle suddette strutture.