Corrisponde a 250 euro l’indennizzo per chi subisce un disagio aereo – ritardo, cancellazione, overbooking – per viaggi con destinazione entro i 1500 chilometri. Questa dovrebbe essere la buona novella per i passeggeri del volo aereo Bari – Milano Linate che ieri è rientrato immediatamente dopo il decollo. Il volo Alitalia AZ 1648 diretto a Linate si è alzato in volo alle 12:34 e per un problema al carrello anteriore, pare, ha fatto un immediato dietrofront.

Per i 134 passeggeri a bordo è praticamente assicurato l’indennizzo per il ritardo del volo. In casi come questi, in cui le cause del disagio sono direttamente imputabili alla compagnia aerea, vi sono pochi dubbi: il viaggio è slittato di oltre ore rispetto all’orario previsto, poiché i passeggeri sono stati riprotetti sul volo AZ1636, che è partito da Bari alle 17:25.

“Atterraggio prioritario secondo le procedure della nostra compagnia” ha dichiarato Alitalia, ma intanto un efficace status di allerta si era innescato nell’aeroporto barese per accogliere l’aereo disagiato, con tutte le procedure del caso: controlli tecnici e Vigili del Fuoco pronti intorno alla pista in attesa di atterraggio.

Casi di ritardo volo, come comportarsi
La certezza dell’indennizzo pecuniario è stabilito dall’Unione Europea, con la Carta dei Diritti del Passeggero – regolamento EU n.261/2004.

L’UE ha fissato le quote degli indennizzi in base alla distanza dalla destinazione prevista:

250 € per tutte le tratte fino ai 1500 km
400 € per tutte le tratte tra i 1500 e i 3500 km
600 € per tutte le altre tratte.

Queste quote sono fisse, si applicano a tutte le compagnie aeree (nazionali o low cost), a tutti i tipi di volo – piacere, lusso, economy, business, ecc. – e sono complementari anche ad altri servizi che le compagnie devono erogare. Quali? Ad esempio, l’assistenza ai passeggeri, fornendo loro acqua e pasti per ritardi prolungati, o la riprotrezione verso un altro aereo, per raggiungere lo stesso posto, o, non meno importante, una corretta e precipua comunicazione sull’andamento del disagio.

Se questi sono i diritti e gli obblighi stabiliti per legge, non è certo scontato che le cose in realtà vadano così lisce. Relazionarsi con il giusto ufficio della compagnia aerea è talvolta complesso, senza contare che per poter inoltrare la propria richiesta di rimborso o indennizzo è necessario avere una pec.

Ecco perché ci sono società che si occupano direttamente di gestire e verificare i rapporti con le compagnie aeree a nome dei passeggeri: ad, esempio, con No Problem Flights, si può avviare in modo facile e veloce la pratica, che viene gestita in toto dalla società di consulenza legale al fine di recuperare tempestivamente – si parla di 15/30 giorni – il proprio indennizzo per il danno subito.