Promesse mai rispettate, date di consegna buttate “qua e là” e l’attesa infinita di un’opera importante, attesa da decenni, ma che sta portando più disagi che benefici a un intero quartiere. Parliamo del waterfront di San Girolamo, quel lungomare che doveva diventare  “il più bello dell’Adriatico” per ora terminato a pezzi e con enormi ritardi.

Sul caso ha voluto riaccendere i fari, ancora una volta, il comitato di quartiere Fesca-San Girolamo: “Dall’inizio dei lavori è stato solo un accumularsi di ritardi sul programma, dovuti alle difficoltà incontrate in corso d’opera, alle varie perizie di variante, al fermo lavori per via di transazioni varie, per arrivare ad un ritardo di quasi 4 anni rispetto a quanto previsto con disagi enormi per il quartiere, i commercianti, la viabilità e la qualità della vita”.

“Le micro consegne – sottolinea il comitato – sono state annunciate dall’Amministrazione in pompa magna senza aver il minimo ritegno ed umiltà di ammettere le proprie responsabilità sia negli errori di progettazione che nei ritardi dei lavori, trovando sempre delle scusanti apparentemente valide per giustificare le proprie carenze ed al contempo sembrare sempre presenti e consapevoli agli occhi della stampa. E così anche nei primi giorni del nuovo anno, sono stati capaci di uscire dal cilindro una nuova ed ulteriore data per l’ultimazione dei lavori: 23 gennaio 2019”.

“Noi che il quartiere lo viviamo, abbiamo il sentore che si tratti dell’ennesima burla in previsione della prossima tornata elettorale. Non vogliamo denigrare la buona volontà di nessuno ma non siamo ciechi e basta farsi un giro sul tutto il lungomare per rendersi conto che con l’attuale stato dei luoghi, solo un miracolo sarebbe in grado di completare le opere e renderle operative in meno di 10 giorni lavorativi”.