La strada è quella famigerata dei 20km/h e l’auto della Polizia Locale sembra procedere oltre l’irrisorio limite consentito. Il tutto viene ripreso con lo smartphone da una signora: “Vanno almeno a 50km/h, quanto me – dice nel filmato indicando il tachimetro – Loro il limite non lo rispettano”.

Siamo su via Gentile, diventata ormai famosa per quel cartello che impone agli automobilisti di moderare, forse troppo, la velocità. La rabbia dei cittadini è però esplosa dopo che la Polizia Locale si era piazzata col telelaser proprio in quel tratto, rifilando alcune sanzioni. Un caso analogo, ma senza multe, lo avevamo denunciato in via Bruno Buozzi dove il limite era addirittura di 10 km/h: un errore visto che il cartello è stato prontamente rimosso.

Nel caso del filmato non sappiamo quali fossero le esigenze di servizio della pattuglia, sembra però che non ci fosse una vera e propria emergenza: l’auto della Polizia sembra procedere effettivamente oltre il famoso limite, ma siamo sicuri che dal comando potranno fornire una valida spiegazione.

La vera esigenza in questa storia, però, è quella del buonsenso: se proprio si decide di imporre limiti di velocità tanto bassi oppure di mettere cartelli di segnalazione in modo piuttosto discutibile, l’esigenza diventa quella di dare il buon esempio.

In questo caso non è stato dato, cosi come capita di “beccare” uomini con la divisa di una qualsiasi forza dell’ordine in auto senza cintura o col telefonino alla guida. La reazione dell’automobilista, forse un po’ scomposta, diventa così comprensibile.

Il caso dei limiti di velocità irrisori in città è finito anche sul tavolo della commissione Trasparenza in cui ik comandante della Polizia Locale ha provato a dare qualche risposta. Il cartello in via Bruno Buozzi è stato un errore, o meglio, una dimenticanza: era stato installato durante il cantiere per il ponte Adriatico ma poi non è stato rimosso.

Più complicato il caso di via Gentile. Qui il limite a 20 km/h è dovuto per motivi di sicurezza a causa dei molti accesi laterali. Non ci sarebbe però nessun accanimento.  Il comandante Palumbo ha spiegato ai consiglieri che si è trattato di un caso, che i controlli continuano in ordine sparso e che sono state elevate solo 4-5 sanzioni. La soluzione in un prossimo futuro potrebbe essere l’eliminazione del limite con l’installazione dei dissuasori di velocità. Basterà a placare le polemiche?