L’estate è la stagione cult per le campagne di sensibilizzazione contro l’abbandono di animali indifesi sulle strade, ma chi pensa a tutte le povere mamme e alle tante mogli lasciate senza alcuno scrupolo all’ingresso dell’aeroporto di Bari?

Una scena che non ha stagione. Donne chiuse in auto, file di vetture posteggiate all’ingresso dell’aeroporto, in alcuni casi anche sulla corsia di emergenza. Chi è senza peccato scagli la prima pietra, potremmo ben dire, perché alzi la mano chi almeno una volta nella vita non si sia fermato ad attendere lo zio dell’America, l’amico o la fidanzata in arrivo, proprio in quell’area che di sosta certamente non è.

Quindi lanciamo lo slogan “No all’abbandono delle mogli”. La strada di accesso all’aeroporto di Bari deve essere mantenuta libera per ovvie ragioni, ne sarebbero lieti i tassisti e tutti coloro che un giorno potrebbero avere davvero bisogno di effettuare una sosta d’emergenza.