Attrezzature obsolete e impianto di climatizzazione a mezzo servizio: è la denuncia del sindacato Usspi che torna ad accedere i riflettori sulla nuova Sala Operatoria di Bitonto annunciando un sit-in di protesta per il 25 giugno alle 12 presso il dss di Bitonto.

“La struttura doveva rappresentare un polo attrattivo di eccellenza in termine di prestazioni rese in Day Service branche di Ortopedia, Chirurgia, Ginecologia, Chirurgia Plastica in realtà ancora oggi lavora a nemmeno al 50% delle proprie potenzialità”.

“Le risorse umane ci sono in quanto sono stati assegnati 2 infermieri, 1 anestesista, 1 chirurgo plastico, ma dopo la recente ristrutturazione degli ambienti, si continua a lavorare con attrezzature obsolete, ferri chirurgici non sostituiti, apparecchio di brillanza guasto da anni (utile per interventi in campo ortopedico), il personale provvede addirittura di propria tasca all’acquisto di materiale vario”.

“Come se ciò non bastasse da quasi 2 mesi l’impianto di climatizzazione di una zona della Sala Operatoria risulta guasta con tempi incerti sul ripristino, ricordiamo per tanto che il blocco operatorio è un complesso unico architettonico-impiantistico caratterizzato da una “bassa carica microbica” articolato in diverse zone che sono progressivamente meno contaminate, procedendo dall’ingresso fino ad arrivare alle sale chirurgiche e l’uso di ventilatori portatili mal si concilia con quanto avanti riportato”.

“Ritenendo non più tollerabile il proseguo di tale vergognosa situazione e che il fiore all’occhiello del DSS 3 cosi è stata etichettata la sala Operatoria di Bitonto al momento della sua consegna di restauro e messa a norma sta inesorabilmente appassendo, scrivente OS è fortemente preoccupata per i risvolti negativi, per utenza e lavoratori, poiché basterebbe veramente poco a far decollare un polo chirurgico di primaria importanza”.