Nicola Destro, ragazzo italiano che ieri aveva indignato la rete con una battutaccia razzista sulla tragedia ferroviaria che ha portato alla morte di 27 italiani, oggi si scusa, voleva solo fare un po’ di “dark humor”. Con un post in un gruppo si stupiva che in Puglia ci fossero i treni.

Banalmente potremmo dire che noi terroni non lo faremmo mai, neanche se a deragliare fosse un treno del Nord. Nord. Che significa poi, Nord e Sud? Ma il punto non è questo. Non è stabilire chi sia migliore di chi. Il punto è che non si può scherzare su una tragedia del genere e chi lo fa non può che essere definito in un solo modo: un coglione.

“Ho scritto uno stato su un gruppo chiuso di dark humor in cui si scrivono un sacco di cazzate ed è fatto apposta per questo – scrive Destro sul suo profilo Facebook –  Evidentemente qualcuno l’ha presa sul personale e ha fatto uno screen e reso pubblico il tutto. Chiaramente non volevo offendere nessuno, chiedo scusa se qualcuno si è sentito ferito per questa cazzata”.

Ebbene sì, Nicola, l’abbiamo presa un po’ sul personale, sai, qui sono morte 27 persone, non terroni nè polentoni. Persone, uomini, donne e bambini hanno perso la vita per aver fatto una delle cose più banali del mondo: prendere un treno. Ti auguriamo di non assistere mai a quello che abbiamo visto noi, perchè ti assicuro che ieri sera, nessuno di noi aveva voglia di scherzare.

I soccorritori che estraggono il corpo di una donna che stringe al petto sua figlia e centinaia di uomini, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine, Protezione civile e 118 e sì, anche noi giornalisti, far scendere un silenzio surreale in aperta campagna, per sentire i lamenti dei feriti sotto le lamiere contorte. Il dolore dei parenti che dondolano inconsapevolmente per la tensione e trattengono il fiato ogni volta che un corpo viene estratto dalle lamiere, sperando che non sia il loro caro. L’agonia dei soccorritori che svengono sotto il sole delle 13 che picchia sui loro pesanti abiti da lavoro, ma che non abbandonano le macerie.

Ma certo, tu hai solo scritto una cazzata in un gruppo che esiste appositamente per scrivere cazzate, e questo ti deresponsabilizzerebbe? Scusa, Nicola, facci capire, ma te l’ha ordinato il medico di iscriverti a quel gruppo o di pubblicarvi cazzate? Lasciamo stare.

Onestamente, adesso aspettiamo le scuse per queste scuse, ma non ingeneriamo un circolo vizioso. Finiamola qua o non ne usciamo più, tanto sei stato più che chiaro su che tipo sei e qui abbiamo affari un po’ più urgenti e seri a cui pensare. Facciamo cosi, scuse accettate Nicola, ma resti un coglione.