Quella del Gisu (Gruppo intervento sicurezza urbana) voluto dal sindaco Decaro, sta diventando una berzelletta per qualcuno, una questione di facciata e principio per altri. Il Questore, già in un paio di occasioni – l’ultima è datata 8 ottobre in occasione della partita di calcio del Bari contro il Lanciano – ha detto senza mezzi termini che i Vigili urbani devono fare i Vigili urbani e non possono sostituirsi alle forze dell’ordine. La richiesta del comandante Stefano Donati: “Ordinanza per richiesta congiunta svolti allo stadio. Attribuzione di indennità di ordine pubblico”.

Non meno chiara la risposta del Questore Antonio De Iesu: “In considerazione della normativa vigente, non può attribuire l’indennità economica per servizi di ordine pubblico, al personale di codesto Comando impegnato nel corso di manifestazioni sportive, atteso che il servizio svolto è da considerarsi finalizzato alla gestione della viabilità, come peraltro ben specificato nell’ordinanza di ordine pubblico emanata dallo scrivente”. Nonostante le risposte negative del Questore alle domande specifiche del comandante della Municilape, il sindaco che sogna di diventare un super eroe per catturare tutti i criminali della città, non si è ancora arreso all’idea di addestrare un esercito di soldati con le armi spuntate.

Gli agenti della Municipale, costretti ad andare in giro con mezzi scassati – quando ci sono – e con le divise logore, continuano le esercitazioni. In questa storia i paradossi sono tanti e tutti molto evidenti. I circa quaranta vigili che compongono il corpo scelto, hanno detto il proprio sì all’arruolamento nel Gisu volontariamente, così come volontariamente – accollandosi tutte le responsabilità – un agente sceglie di portare o meno la pistola.

Il guaio vero, a sentire le centinaia di voci scettiche radunate sotto diverse sigle sindacali, è che non tutti i provetti Rambo sarebbero idonei alla guerra. Tra chi ha scelto di indossare l’armatura c’è non ha tenuto conto che i rischi aumentano a dismisura senza avere in cambio neppure un euro di aumento in busta paga. Non solo. E qui arriva il fatto più assurdo. Gli agenti della task force si stanno ovviamente preparando, anche con durissime esercitazioni: imboscate, appostamenti, corpo a corpo, esercitazioni di tiro e tutte le tecniche necessarie per l’arresto di criminali. Si esercitano anche nel garage della sede del Comando della Polizia Municipale, al quartiere Japigia. Lontano da occhi indiscreti, non tanto per nascondere ai cattivi i segreti delle delicatissime tecniche di lotta, quanto per evitare si possa sapere che – a quanto pare – il garage non ha mai avuto l’agibilità. Non potrebbe essere utilizzato, figuriamoci per le esercitazioni di un corpo inesitente, con mansioni che allo stato attuale non posso essere neppure previste.

L’unico ad essersene fatto una ragione sembra il deluso assessore comunale Angelo Tomasicchio, che sulla sua pagina Facebook qualche giorno diceva: “Per opportuna conoscenza – commentava l’amministratore riportando la lettera del Questore che pubblichiamo – in allegato risposta negativa della Questura di Bari alla nostra richiesta di riconoscimento di indennità di Ordine Pubblico. In questi mesi ho assistito a dibattiti interessanti sul riconoscimento di questo istituto. La realtà è questa”.

L’altro lato della medaglia, poi, è l’epidemia di “volontari” per il turno di notte, per esempio a fare i vigilantes al MOI, il Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso. C’è poi un risvolto della faccenda che ignorano in tanti. La divisa speciale, l’annuncio di compiti paragonabili a quelli di Polizia e Carabinieri, potrebbero portare a credere di avere di fronte personale altamente specializzato, pronto a fronteggiare qualsiasi situazione. Idea parecchio lontana dalla realtà, che potrebbe portare i male intenzionati a reazioni più violente, pensando di avere di fronte un vigile-rambo.

In compenso gli appartenenti al Gisu, a differenza dei colleghi chiamati a fare bene il proprio lavoro di controllori del codice della strada e di certe magagne amministrative, hanno già in dotazione una super uniforme e dotazioni che farebbero invidia a quelle dei corpi davvero speciali. Costo di tutta la giostra: più di 100mila euro, spesi forse troppo frettolosamente sulla scia dell’adesso basta. A Bari – lo diciamo da tempo – non ci volgiono super eroi. Sarebbe sufficiente affiancare alle forze dell’ordine, mai abbastanza, più Vigili urbani messi nelle condizioni di svolgere al meglio il proprio lavoro, con divise, auto e moto decenti.