Potrebbe essere il lascito di Antonio Decaro a Bari, quello presentato dal sindaco e dall’assessore ai lavori Pubblici Giuseppe Galasso. Parliamo del Piano della Mobilità Ciclistica, illustrato dettagliatamente nel giorno in cui si apre la Settimana Europea della mobilità sostenibile.

Si tratta di un ambizioso e articolato progetto che interessa tutta la città. Conteggiando anche le strade ad uso promiscuo auto-bici, l’obiettivo è arrivare a 200 chilometri di pista ciclabile, inclusi quelli già realizzati o appaltati. Da nord a sud, da est a ovest, tutte le zone della città saranno interessate dal progetto, che prevede interventi significativi alla viabilità: dalle nuove piste, appunto, a delle nuove rotatorie, dai nuovi attraversamenti pedonali, con rallentatori per le auto e sede stradale rialzata a livello del marciapiede per i pedoni, fino alle così dette zone30, zone20 e zone10, strade cioè con 30, 20 e 10km/h come limite di velocità. Bari, per certi versi, diventa slow per salvaguardare la vita di ciclisti e pedoni.

L’iter del progetto è dunque partito, adesso c’è da affrontare lo scoglio dei Municipi prima di arrivare in Consiglio comunale.