“No comment”. Potrebbe essere la sintesi estrema dell’imbarazzante raduno pugliese tenuto dalla Croce Rossa pugliese qualche giorno fa a Gioia del Colle, il paese il cui presidente di comitato, Maria Teresa Tracquilio, si è recentemente distinto per aver usato a piacimento l’auto dell’ente. Purtroppo più di una volta. Il raduno di cui vi abbiamo già documentato la reazione scomposta del colonnello Giovanni Rocchi, ex direttore regionale al centro di uno scandalo per alcuni rimborsi che non avrebbe dovuto percepire, e della donazione di un utile pick up da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia.

Prima di scrivere la parola fine sull’assurda giornata gioiesa, vi dobbiamo dare conto di alcune immagini giunte in redazione, in cui si vede il colonnello Rocchi, sempre lui, che raggiunge il luogo di lavoro (piazza Mercantile) con l’auto dell’ente dall’albergo in cui alloggiava a spese dei contribuenti. Auto ovviamente guidata dall’autista. Parliamo di un tratto di strada di poche centinaia di metri. Un’abitudine interrotta solo dopo il consiglio ad un uso più accorto dei mezzi CRI inviato all’ex direttore dalla presidente del comitato regionale, Santa Fizzarotti Selvaggi.

Chiudiamo il capitolo – dicevamo – con il racconto completo della surreale giornata, trascorsa a tentare di avere risposte che, ovviamente, non sono arrivate. Il presidente nazionale Francesco Rocca ci ha offeso pubblicamente, definendoci “Giornaletto da due soldi” ed è scappato senza concedere il contraddittorio, come fa con chiunque non sia allineato alla sua visione. La vicepresidente nazionale Maria Teresa Letta, non ha stigmatizzato ma grazie al cielo neppure difeso il comportamento dell’avvocato.

E i volontari? Nemmeno a parlarne. Nel loro caso, però, capiamo la difficoltà di essere presi in mezzo tra l’incudine e il martello. Eravamo gli unici a non essere graditi, a differenza di tutti gli altri colleghi giornalisti. Pochi e particolarmente distratti a dire il vero. Neppure la platea che “affollava” la sala era particolarmente numerosa. Una sala in cui è sono stati stivati tutti quelli che ancora hanno un po’ di entusiasmo. Continuiamo a chiedere spiegazioni, lo faremo in ogni circostanza, fin quando i giochi sulla pelle della gente non saranno fatti. Intanto, godetevi l’indecente spettacolo. Guardate qual è il clima che si respira all’interno di quel che resta della Croce Rossa, alla vigilia della mobilitazione romana del 28 settembre a Montecitorio.