Bagnini che sorvegliano la spiaggia solo in orari d’ufficio, frangiflutti lasciati alle libere acrobazie dei bagnanti e niente corridoio di lancio per i mezzi di soccorso. Abbiamo affrontato il problema sicurezza che attanaglia Pane e Pomodoro in occasione dell’ultimo fatto di cronaca verificatosi martedì scorso, quando nelle acque della spiaggia dei baresi tre ragazzine e una bambina di 6 anni non riuscivano a recuperare la riva dopo essersi allontanate con un materassino. Oggi abbiamo raccolto le impressioni di Donato Castellano della Scuola Cani Salvataggio Nautico, presidente del’associazione che con l’aiuto di simpatici amici a quattro zampe sorveglia i bagnanti ogni sabato e ogni domenica dalle 8 alle 12 e dalle 17 alle 19.15.

Questa mattina i volontari erano a Pane e Pomodoro per una giornata ludico-didattica con un gruppo di circa venti bambini e hanno spiegato loro le dieci regole basilari per vivere il mare in maniera sicura. «Cerchiamo di rispettare il mare – dice ai nostri microfoni Castellano – è il nostro più grande amico ma improvvisamente, se si incavola, può diventare il nostro peggior nemico».