Sergio Rubini, regista e direttore artistico dell’imminente corteo di San Nicola, si è innamorato dei costumi che animeranno il suo evento. Uno dei più attesi della tradizione popolare barese. Questa mattina Rubini ha fatto visita ai laboratori dell’istituto Santarella, dove gli stessi studenti stanno lavorando proprio alla realizzazione degli abiti.

«Stiamo immaginando il corteo in forma sempre più concreta – dice Rubini – non sarà un corteo al buio, sarà un corteo auto-illuminato. Ma tranquillizzo i cittadini baresi sul fatto che la città non sarà avvolta da un totale blackout, le luci verranno spente in modo scaglionato, sincronizzato con il passaggio del corteo. Non vogliamo mettere al buio la città. San Nicola è il santo di tutti, ha la caratteristica di assomigliare a tutti i popoli. Questa è l’idea che ha caratterizzato il “mio” corteo. Sarà multietnico e multicolore».

«Il Santarella nel corso di questi anni ha costruito attorno a questo evento una parte della sua identità – aggiunge Luigi Spezzacatene, costumista del corteo di San Nicola – questo istituto è stato ed è anche quest’anno la “sartoria” della manifestazione. Un progetto non improvvisato ma che è costituito da un anno di lavoro»