Una mezza vittoria per i 18 verificatori di titolo di viaggio Amtab che domani presteranno giuramento davanti al Sindaco di Bari, divenendo a tutti gli effetti agenti di polizia amministrativa. Il provvedimento nasce per porre un freno all’escalation di violenza nei confronti di controllori e autisti dell’azienda. Perciò ora, col nuovo status di poliziotti amministrativi, se qualche passeggero irruente aggredisce un controllore, invece che una denuncia di parte, si becca una denuncia d’ufficio.

«Attraverso questa procedura si inquadra il personale e lo si garantisce sotto il profilo giuridico ed economico con tutte le tutele afferenti questa tipologia di figura professionale», ha dichiarato l’assessore al Personale del Comune di Bari, Angelo Tomasicchio, ma a definirla una mezza vittoria è Leonardo Laserra, rappresentante dei lavoratori Amtab per la sicurezza, nonchè uno dei 18 controllori che domani presterà giuramento. Come ci conferma Laserra, i poteri di polizia amministrativa, diversi da quelli di polizia giudiziaria, renderanno i controllori a tutti gli effetti dei pubblici ufficiali.

Avranno il potere-dovere di richiedere il biglietto per accertarne la regolarità e, in caso di infrazioni, di applicare la sanzione amministrativa chiedendo l’esibizione di un documento di identità. Ma se i viaggiatori dovessero rifiutarsi di fornire i propri dati, non rivestendo la qualifica di polizia giudiziaria, i controllori non potranno perquisirli, trattenerli, fermarli o accompagnarli presso gli uffici di Polizia o verificare in alcun modo l’identità dei passeggeri.

Come questo possa disincentivare i viaggiatori violenti dall’aggredire i verificatori rimane un mistero. Tanto più che, dall’ammenda all’aggressione, qualunque cosa accada, il verbale redatto dal controllore non ha alcuna efficacia probatoria nel caso in cui il trasgressore abbia dato riferimenti sbagliati.

Il problema è motivo di dibattito da anni e già nel 2007, nello studio: “L’evasione tariffaria nel trasporto pubblico locale”, l’Associazione dei Trasporti stabiliva una politica contro i “portoghesi”. Nel documento l’Asstra suggeriva di conferire ai controllori il titolo di giurato. “Tale giuramento -si legge- attribuirebbe al verificatore la qualifica di agente di polizia giudiziaria e la legalità ai verbali dallo stesso redatti“.

In somma, a conti fatti cambia poco. ci auguriamo che questi nuovi poteri siano di aiuto per porre un freno all’ondata di violenza nei confronti dei dipendenti dell’azienda, ma il timore è che la differenza sostanziale sarà per i violenti che da domani sugli autobus non picchieranno più controllori, ma agenti di polizia.