Sarà una calda accoglienza quella che precari e studenti riserveranno al Prresidente del Consiglio, Matteo Renzi, oggi a Bari dopo le visite a Peschici e Taranto, per l’inaugurazione della 78ma Campionaria. «La Fiera del Levante – è scritto nel comunicato – è uno dei rari momenti in cui la politica nazionale guarda al nostro territorio e inonda le pagine dei giornali di splendide parole sul rilancio del sud». Parole che, evidentemente, non incantano tutti. Chi manifesta costiene si tratti di «parole che vengono puntualmente disattese dai fatti, dalle scelte dei governi d’ogni colore politico, che in questi anni hanno attuato politiche economiche e sociali che hanno gravemente penalizzato il nostro territorio».

I dati economici e sull’occupazione, infatti, sono impietosi ancora oggi. La disoccupazione giovanile al sud sfiora il 50% e, a detta degli esperti, non accennerà a diminuire nei prossimi mesi. «Nonostante ciò – tuonano ACT (agire costruire trasformare) e il coordinamento universitario Link – il governo Renzi invece di invertire la tendenza, prosegue con le politiche di austerity alla base della recessione economica, ma mentre veniva annunciata l’entrata del nostro paese nella deflazione il premier Renzi mangiava gelati nel cortile di Palazzo Chigi con una delle solite buffonate».
Il clima è decisamente teso. «Non abbiamo bisogno di buffonate – scrivono – ma di un nuovo welfare, un reddito minimo garantito che consenta continuità di reddito per chi non ha continuità di lavoro, serve dire basta alla precarietà che contribuisce all’aggravarsi della crisi e all’aumento delle diseguaglianze».
Gli scontenti si sono dati appuntamento oggi, alle 12, davanti alla stazione centrale con gelati, volantini e striscioni. Le intenzioni? Non certo quelle di parlare a Renzi, ma alla cittadinanza barese per far valere le proprie ragoni di giovani, studenti e lavoratori precari.