E alla fine festa fu. Dopo un lungo tam tam in rete, tra tifosi alla ricerca di notizie, richieste di rinvio causa pioggia e voglia di stringersi attorno alla squadra, la manifestazione organizzata in piazza Libertà per celebrare una stagione sportiva degna del miglior sceneggiatore hollywoodiano, c’è stata.

Tra giocatori in partenza, altri in attesa di conferma, e un futuro tutto da scrivere, dell’impresa che ha appassionato l’Italia sportiva si doveva scrivere l’ultima pagina e così è stato. Lampi e tuoni, che hanno caratterizzato tutto il pomeriggio, non hanno ridimensionato l’entusiamo dei tifosi, nemmeno quelli dell’ultima ora su cui sono piovute, scusate il gioco di parole, molte critiche nel finale di campionato da parte degli irriducibili.

La pioggia che aveva fatto temere il peggio, ha smesso di cadere, e così la piazza si è letteralmente gremita, tanto da far pronunciare con entusiasmo a Gianluca Paparesta una frase tanto vera quanto amara: «Siamo qui a festeggiare una sconfitta, immeritata, ma un sconfitta, e questa è la nostra più grande vittoria».

Tra bandiere e fumogeni, il resto è l’entusiasmo dei tifosi per ogni singolo giocatore, chiamato sul palco a ricevere il calore del pubblico direttamente da “mister selfie” per eccellenza Daniele Sciaudone, prestato alla conduzione della serata e molto a suo agio nella insolita veste.