Prima il rientro inaspettato – dopo anni di inattività – della giornalista Rosanna Gigante (moglie del presidente Marco Montrone) alla conduzione dei tg, poi, la new entry eccellente alla conduzione del telegiornale di Telepuglia di Giovanni (detto Gianvito) Magistà (figlio del direttore del tg Norba Vincenzo Magistà), già co-conduttore di una trasmissione sportiva su tg Norba 24. In mezzo dipendenti in cassa integrazione regolarmente al lavoro, nessun corso di riqualificazione per le unità in esubero, oltre a dipendenti di un’altra azienda occupati saltuariamente alla messa in onda (in predicato di essere soppressa a leggere il piano industriale).

Adesso – ultima novità in vista tutta da verificare – l’arrivo di un professionista da Mediaset a dirigere il palinsesto. Si tratterebbe di Leo Zani,  direttore creativo dell’area sitcom Mediaset, autore di serie Tv, diventate veri cult, come «Love Bugs» e «Il Mammo». Un esperto dunque, che dovrebbe avere il compito di occuparsi di un palinsesto privo di produzioni (sempre stando a quello che c’è scritto nel piano industriale). A cosa servirebbe una figura così esperta nella gestione di un palinasesto ridotto all’osso? Dovrebbe iniziare il 7 luglio, magari viene fuori che la crisi di Telenorba è stata tutta un bufala e saltano fuori produzioni e altri format.

Intanto si sta per chiudere il giugno nero dell’emittente di Conversano. A fine mese scadono i due anni di cassa integrazione in deroga e si aprono le porte della mobilità per 70 dipendenti in esubero sui poco più di 180 complessivi (così è scritto sempre nel piano industriale). Tre giorni fa, l’azienda ha incontrato l’assessore al Lavoro della Regione Puglia, Leo Caroli e i sindacati. Ecco il comunicato ufficiale con i risultati dell’incontro diramato dal Comitato di redazione il 26 giugno:

Ieri si è tenuto l’annunciato incontro in regione tra azienda e sindacati, che si è concluso con un nulla di fatto. L’assessore Caroli ha ribadito la mancanza di fondi da parte della Regione Puglia, ed anche il quadro normativo non consentirebbe spiragli per una ulteriore proroga della cig. Le parti si sono aggiornate per un nuovo incontro, da tenersi entro fine mese, ma le possibilità di un’evoluzione positiva sono – realisticamente – quasi azzerate. Si è inoltre in attesa della convocazione, da parte del Ministero del Lavoro, per l’esame della situazione in concomitanza con la scadenza della cig, prevista il 30 giugno prossimo. Pertanto viene convocata, per martedì 1′ luglio, alle 14.30 presso la redazione centrale di Conversano, l’assemblea dei giornalisti del Tgnorba 24, con all’ordine del giorno la discussione sull’intesa preliminare, tra azienda e comitato di reazione, per la riduzione degli esuberi dai 14 annunciati a 9. Non vi sfuggirà l’importanza dell’argomento, per cui si richiede la massima partecipazione. Chi non puo’ presenziare è invitato a fornire una delega ad un collega di sua fiducia.

Realisticamente non ci sono spiragli, scrive il Cdr ai giornalisti. Realisticamente spiragli non ce en sono per nessuno. Noi, all’incontro ci siamo andati, cercando risposte alle domande che poniamo da più di un anno. Risposte certe che, ovviamente, non sono arrivate dal Direttore generale di Telenorba Giuseppe Spada, dal Capo del personale Lorenzo Laera, dall’assessore Caroli (che addirittura annunciando una verifica alla nostra azienda, spiega di voler addirittura passare al setaccio tutto il mondo dell’editoria) e dai sindacati, la cui posizione onestamente non comprendiamo fino in fondo.

Giugno è stato anche il mese dell’assemblea degli azionisti, con siparietto. Per la prima volta la sede dell’incontro è stata presidiata non da uno, ma da ben tre vigilantes. Il motivo? All’ezienda avevamo fatto arrivare voce da un loro fedelissimo, che all’assemblea ci saremmo andati anche noi con la delega di un piccolo azionista, stufo di possedere azioni che ormai valgono poco, molto poco. Ci saranno altre occasioni per tentare di avere le risposte a quelle domande, magari già martedì prossimo.